Splinder 3.0

Direi che ci siamo. Tutto sommato le cose sono andate meglio del previsto e senza particolari scossoni, a parte verso ora di pranzo quando era tutto bloccato. Per ora sono completamente assorbito nel cercare di scoprire tutto della nuova piattaforma, altrimenti finisce che questa notte non dormo.

Certo, qualche cosa, è da migliorare.

Qute su Firefox 1.0

Avevo consigliato tempo fa di cambiare il tema standard di FireFox, che è piuttosto bruttino. A me piace particolarmente Qute, la cui versione ufficiale non è però ancora disponibile per FireFox 1.0. Qui si trova un interessante articolo (in Inglese) che spiega come ovviare al problema. Si tratta, in pratica, di disinstallare la versione di Qute eventualmente presente sul proprio computer e poi cliccare sul link “qute.xpi” presente nella pagina che ho segnalato.

Fatto. Meglio di una puntura con Pic.

IE sotto il 90%. Un evento, ma anche no

Me lo fanno anche notare tra i commenti e, quindi, non posso proprio più esimermi dal dire la mia.

Pare proprio che, con l’uscita della prima versione stabile di Firefox, la quota di Internet Explorer sia scesa fino a toccare il 90% del mercato. Ne parlano PI, l’immancabile Mantellini e molti altri.

Sono, ovviamente, ben contento della notizia, ma mi rimane una perplessità. Questo è indubbiamente un evento, qualcosa d straordinario, ed è estremamente triste che sia così.

Non può essere normale che un browser abbia quote di mercato così elevate (fino a qualche tempo fa ben superiori al 90%) quando esistono concorrenti nettamente superiori. Come si fa ad avere il coraggio di chiamarla “economia di mercato”?

Non ci sono spiegazioni razionali di questo fatto. O meglio: ci sono, ma non si possono dire.

E allora rallegriamoci che finalmente l’evento storico è arrivato: abbiamo fatto un piccolissimo passo verso la normalità.

In tutto questo, sono contento di osservare che, tra i visitatori del mio blog, la quota di IE è pari solo al 63,78%.

Statistiche accessi: Italiani popolo di caciaroni

Mi piace il suono della parola “caciaroni”. Non so cosa voglia dire con esattezza, ma non importa, perchè ciò che intendo sarà chiarissimo con questo post.

Si parlava del fatto che i Blog americani famosi facciano qualcosa come 90.000 visite al giorno, mentre quelli italiani molto meno. I più seguiti si aggirano intorno a 500-700 e conosco solo Macchianera che sfonda notevolmente questa cifra. Incuriosito, sono andato a controllare, ed ecco qui di seguito le statistiche di Macchianera e di Manteblog.

Il valore massimo di visitatori di Manteblog nel periodo in esame è di 876, mentre Macchianera ha una media di 7.558.

Ecco, a me queste cose fanno terribilmente arrabbiare.

Parlo di Manteblog, il blog di Massimo Mantellini, non perchè sia l’unico esempio citabile, ma perchè mi piace particolarmente. Si tratta di un blog tra i più “vecchi” e autorevoli d’Italia, che tratta i più svariati argomenti, pur con qualche predilezione, con chiarezza di idee, in modo serio, ma piacevole.

Macchianera è un blog collettivo, bello anch’esso, che parla di argomenti anche seri, ma con toni, passatemi il termine, “gogliardici”, mischiando politica a reality show, vignette satiriche e feste etiliche.

Un po’ come paragonare il TG1 con la “Striscia la Notizia” dei tempi migliori (quindi piuttosto passati).

Va benissimo che Macchianera sia molto seguito, ma perchè mai, in Italia, deve essere sempre necessario addolcire la pillola? Nascondere il messaggio serio dietro coltri di umorismo e bassezza culturale? Perchè chi non lo fa, non riesce ad essere altrettanto incisivo?

Esempi, considerando anche solo il campo televisivo, ce ne sono talmente tanti che non mi va di farli. Speravo che per i blog potesse essere diverso.

Semplicemente, non lo concepisco.

Come aumentare le visite sul proprio blog

Cavoli, oggi solo 56 visite fino ad ora.

Urge correre ai ripari. Pare sia proprio vero che se uno non scrive nulla di interessante nessuno legge, mentre scrivendo qualcosina di bello, c’è più passaggio.

La definirei la democrazia di internet.

Corriamo ai ripari provando a scrivere qualcosa, possibilmente di intelligente.

Nonostante tutto, sono riuscito ad essere il 21000 visitatore tondo tondo del mio Blog.

ps: per chi non se n’è accorto, il titolo ed il post sono ironici

Aggiornamento: FUNZIONA! 20 visite in 30 minuti… non una media esaltante ma certamente meglio della precedente. Son cose. Ma anche no.

Microsoft usa software pirata

Da questo post sul blog di Andrea Beggi scopro che Microsoft ha usato una versione pirata di un noto programma (SoundForge) per creare alcuni dei file demo inclusi in Windows Media Player.

Seguite i link per avere maggiori dettagli.

Io intanto me la rido. Qualcuno avrà il coraggio di denunciare Microsoft?

Spam

Nel giro di 30 minuti ho avuto ben due commenti di spam, che ho provveduto a cancellare immediatamente. Uno dei due messaggi proveniva da un nuovo spammer mai sentito.

Veramente fastidioso.

Non vorrei trovarmi costretto a chiudere i commenti anonimi e permetterli solo agli utenti registrati su splinder.

Perchè sifossifoco ha agito illegalmente



Dai foco a Sifossifoco! Campagna anti commenti spam fuoriluogo

Prima un breve riassunto delle puntate precedenti. Ulteriori informazioni ed una foto segnaletica, cliccando sul bannerino qui a fianco.
Questo utente di splinder che si fa chiamare sifossifoco, era solito lasciare faccine sorridenti come commento un po’ su tutti i blog. Ultimamente, dalle faccine, era passato a piccoli estratti di oroscopi cinesi. Questa pratica gli fruttava numerosissimi accessi al suo blog e ancor più numerosi commenti.

Quello che molti utenti non capiscono subito è che questi commenti che lui lasciava in giro per il blog erano generati in modo automatico, come lui stesso spiega qui.

Lui dice che il suo sistema automatico, capace di scandagliare una media di 110 Blog al giorno, leggeva tutti gli ultimi blog aggiornati su Splinder, lasciava un commento, ma soprattutto raccoglieva una serie di informazioni sul Blog e sul suo autore per aggregarle a formare statistiche varie.

Ora non so se tutto ciò è vero o no, e non mi interessa.

Mi dispiace alimentare questa polemica, forse interamente frutto di uno scherzo, ma ciò che mi fa imbestialire è la pretesa di legalità che sifossifoco avanza.

Io vedo almeno quattro diversi motivi per cui, se codesto individuo avesse realmente fatto ciò che dice, egli sarebbe perseguibile in termini di legge.

Per prima cosa il discorso dello spam. I bloggers che lasciano la possibilità di commentare nel proprio blog, implicitamente e a volte esplicitamente, chiedono commenti in tema con quanto loro scrivono. Lasciare una faccina sorridente sotto il post in cui si parla di un amico morto (come è successo), credo proprio possa essere considerato spam. Se lo si fa con strumenti automatizzati, a maggior ragione.

Oltre a questo, tendo a credere che lui, per fare quello che ha fatto, abbia utilizzato una vulnerabilità di Splinder commettendo un atto da hacker e appropriandosi di un’identità altrui. Utilizzando il servizio “Preferiti” di Splinder, infatti, i suoi commenti appaino scritti non da lui ma dall’autore del blog stesso. A me non sta bene che altri spaccino per mie cose che io non ho scritto.

Il terzo motivo, il più grave, riguarda la violazione della privacy. Sifossifoco dice di non aver raccolto dati sensibili, ma questo non basta. Che io sappia, la legge sulla privacy italiana vieta in modo assoluto la raccolta di dati classificati come sensibili (gli interessi sessuali delle persone, il loro stato di salute e via di seguito) ed impone il consenso per il trattamento di qualunque altro tipo di dato. Non mi sembra di aver mai autorizzato sifossifoco ad archiviare i dati sul mio stile di scrittura, sulle persone che lasciano commenti nel mio blog etc. né tantomeno a elaborarli sottoforma di statistica, né, infine, ancor più grave, a venderli ad altri. Cosa che invece lui minaccia di fare.

Lui scrive, qui, che sarebbe come guardare la gente al supermercato, fare una statistica degli acquisti, e poi rivenderla. Secondo lui non è illegale, secondo me si. Non per niente bisogna esporre cartelli giganti con scritto “zona controllata da telecamere a circuito chiuso” e solo se essi sono chiaramente visibili io do il mio consenso ad essere ripreso. Ma ad essere ripreso solamente, non all’utilizzo della mia immagine. Non ne ho la certezza, ma credo proprio che i grandi supermercati, quando utilizzano lo strumento della fidelity-card per tracciare le abitudini dei consumatori, lo dichiarino esplicitamente al cliente il quale firma il consenso. Io, di consensi a sifossico, non ne ho mai dati.

Infine c’è il discorso del diritto d’autore. Tutto quello che chiunque scrive e pubblica, è protetto dalle leggi sul diritto d’autre, anche se non è chiaramente specificato. In alcuni casi qualcuno, come me, utilizza licenze particolari, come le creative commoms. Esse consentono l’uso di tale materiale a condizioni meno restrittive di quelle stabilite “di default” per legge. Nel mio caso, ad esempio, chunque può riportare quello che scrivo purchè non lo modifichi, non lo usi per scopi commerciali, ne citi la fonte e ne riporti la licenza. Quindi sifossifoco, oltre ad aver invaso la nostra privacy, si è anche indebitamente appropriato delle nostre opere dell’ingegno ed è perseguibile per un reato amministrativo. Se dovesse vendere o anche solo condividere (per il famigerato decreto Urbani) quanto ha raccolto, commetterebbe reato penale e rischierebbe tre anni di prigione.

Io non ho conoscenze legali, quindi non posso rispondere alla richiesta che ho ricevuto tra i commenti. Non conosco gli esatti riferimenti normativi, ma sono piuttosto sicuro che tutto ciò sia illegale.

Che poi la magistratura abbia altro da fare è un altro discorso. Fare leggi che nessuno ha voglia di far applicare è uno dei peggiori vizi italiani. Ma questo non fa diventare meno illegali certi comportamenti.