Perchè sifossifoco ha agito illegalmente



Dai foco a Sifossifoco! Campagna anti commenti spam fuoriluogo

Prima un breve riassunto delle puntate precedenti. Ulteriori informazioni ed una foto segnaletica, cliccando sul bannerino qui a fianco.
Questo utente di splinder che si fa chiamare sifossifoco, era solito lasciare faccine sorridenti come commento un po’ su tutti i blog. Ultimamente, dalle faccine, era passato a piccoli estratti di oroscopi cinesi. Questa pratica gli fruttava numerosissimi accessi al suo blog e ancor più numerosi commenti.

Quello che molti utenti non capiscono subito è che questi commenti che lui lasciava in giro per il blog erano generati in modo automatico, come lui stesso spiega qui.

Lui dice che il suo sistema automatico, capace di scandagliare una media di 110 Blog al giorno, leggeva tutti gli ultimi blog aggiornati su Splinder, lasciava un commento, ma soprattutto raccoglieva una serie di informazioni sul Blog e sul suo autore per aggregarle a formare statistiche varie.

Ora non so se tutto ciò è vero o no, e non mi interessa.

Mi dispiace alimentare questa polemica, forse interamente frutto di uno scherzo, ma ciò che mi fa imbestialire è la pretesa di legalità che sifossifoco avanza.

Io vedo almeno quattro diversi motivi per cui, se codesto individuo avesse realmente fatto ciò che dice, egli sarebbe perseguibile in termini di legge.

Per prima cosa il discorso dello spam. I bloggers che lasciano la possibilità di commentare nel proprio blog, implicitamente e a volte esplicitamente, chiedono commenti in tema con quanto loro scrivono. Lasciare una faccina sorridente sotto il post in cui si parla di un amico morto (come è successo), credo proprio possa essere considerato spam. Se lo si fa con strumenti automatizzati, a maggior ragione.

Oltre a questo, tendo a credere che lui, per fare quello che ha fatto, abbia utilizzato una vulnerabilità di Splinder commettendo un atto da hacker e appropriandosi di un’identità altrui. Utilizzando il servizio “Preferiti” di Splinder, infatti, i suoi commenti appaino scritti non da lui ma dall’autore del blog stesso. A me non sta bene che altri spaccino per mie cose che io non ho scritto.

Il terzo motivo, il più grave, riguarda la violazione della privacy. Sifossifoco dice di non aver raccolto dati sensibili, ma questo non basta. Che io sappia, la legge sulla privacy italiana vieta in modo assoluto la raccolta di dati classificati come sensibili (gli interessi sessuali delle persone, il loro stato di salute e via di seguito) ed impone il consenso per il trattamento di qualunque altro tipo di dato. Non mi sembra di aver mai autorizzato sifossifoco ad archiviare i dati sul mio stile di scrittura, sulle persone che lasciano commenti nel mio blog etc. né tantomeno a elaborarli sottoforma di statistica, né, infine, ancor più grave, a venderli ad altri. Cosa che invece lui minaccia di fare.

Lui scrive, qui, che sarebbe come guardare la gente al supermercato, fare una statistica degli acquisti, e poi rivenderla. Secondo lui non è illegale, secondo me si. Non per niente bisogna esporre cartelli giganti con scritto “zona controllata da telecamere a circuito chiuso” e solo se essi sono chiaramente visibili io do il mio consenso ad essere ripreso. Ma ad essere ripreso solamente, non all’utilizzo della mia immagine. Non ne ho la certezza, ma credo proprio che i grandi supermercati, quando utilizzano lo strumento della fidelity-card per tracciare le abitudini dei consumatori, lo dichiarino esplicitamente al cliente il quale firma il consenso. Io, di consensi a sifossico, non ne ho mai dati.

Infine c’è il discorso del diritto d’autore. Tutto quello che chiunque scrive e pubblica, è protetto dalle leggi sul diritto d’autre, anche se non è chiaramente specificato. In alcuni casi qualcuno, come me, utilizza licenze particolari, come le creative commoms. Esse consentono l’uso di tale materiale a condizioni meno restrittive di quelle stabilite “di default” per legge. Nel mio caso, ad esempio, chunque può riportare quello che scrivo purchè non lo modifichi, non lo usi per scopi commerciali, ne citi la fonte e ne riporti la licenza. Quindi sifossifoco, oltre ad aver invaso la nostra privacy, si è anche indebitamente appropriato delle nostre opere dell’ingegno ed è perseguibile per un reato amministrativo. Se dovesse vendere o anche solo condividere (per il famigerato decreto Urbani) quanto ha raccolto, commetterebbe reato penale e rischierebbe tre anni di prigione.

Io non ho conoscenze legali, quindi non posso rispondere alla richiesta che ho ricevuto tra i commenti. Non conosco gli esatti riferimenti normativi, ma sono piuttosto sicuro che tutto ciò sia illegale.

Che poi la magistratura abbia altro da fare è un altro discorso. Fare leggi che nessuno ha voglia di far applicare è uno dei peggiori vizi italiani. Ma questo non fa diventare meno illegali certi comportamenti.

15 Risposte a “Perchè sifossifoco ha agito illegalmente”

  1. Mamma mia, “Si fossi foco gli darei foco”!!!
    Cmq sul mio blog non è mai passato chissà perchè! ^___^

  2. da me è passato un paio di volte in passato e poi ha smesso.. non sono un soggetto molto interessante mi sa..
    Penalmente se qualcuno lo denunciasse verrebbe lasciato in mutande, ma dubito che potrebbe mai pubblicare un libro di dati sensibili.. Lui è deficente, le case editrici no. Quindi, l’immenso lavoro svolto (ma non ha un cazzo dui vita sto deficente??) a che cosa gli potrà mai servire? A metterlo al servizio di qualhe ditta, industria? Ma.. in tal caso come scoprirlo? Forse guardando la cassetta delle lettere.. se mai mi arrivasse pubblicità mai ricevuta 1ma.. si e poi anke se possimo provarlo? ki denunceremmo?? Sarà un maniaco.. sarà un deficente, ma non l’ha studiata poi così male.. Complimenti sissifoco! Ma fossi in lui non uscire + di casa.. Troppa gente adesso lo odia. E se mai gli accidenti arrivassero, anche solo in parte… Ok da domani inizio a letteggere gli “strano ma vero” dell’enigmistica.. sono sicura che se gli succederà qualcosa, solo lì potrò trovarlo!!
    Bacio settolo!
    Ps tu ke sul pc tutto puoi… scovalo! E’ passibile di denuncia ..se solo si trovasse :s

  3. pag 1 della relazione di sissifoco sui blog:
    MASCIASOLE.SPLINDER.COM è tenuto da una dislessica ;)PPPPPPPPPPPP

  4. @ironika: il banner non è mio, e l’ho adottato solo perchè mi sembrava ironico, non letterale 🙂

  5. SUL MIO è PASSATO
    NON SO PERCHE MI SO TROVATO CON DUE BLOG BLOCCATI NON MI RICONOSCE

  6. Con me si è comportato in modo diverso: ha sempre scritto commenti coerenti, mi ha anche linkato per un mesetto circa. Io non ho restituito il link, ne’lasciato commenti a quello che scriveva. Non so. Magari domani vado a rileggermi meglio questi pozzi che segnali.
    ciao;-)

  7. Carissimo Settolo,
    eppure il mio post è pure scritto in italiano, e un giovane scolarizzato quale tu sei dovrebbe averlo letto e capito. Invece no, evidentemente.
    In ogni caso, prima che si urli allo scandalo, ecco i punti salienti.
    1.
    Lo studio che deriva dal maggiordomo cinese è perfettamente legale, anzitutto. Si tratta di uno studio sul linguaggio e sulle tecniche comunicative dei blogger (che sono evidenti in quanto pubblicate)… alcuni parametri chiave di ricerca (non più invasive di quanto faccia un motore di ricerca quando indicizza) servono a tirar fuori dei campionamenti, non nomi e cognomi, non singoli blogger, ma tendenze e contenuti.

    2.
    L’elaborazione di questi dati-contenuti non è soggetta ad alcun diritto d’autore, perché essa non viene utilizzata per diffonderla, ma per studiarla. Se ad esempio dico che una generazione di blogger trentenni femmine laureate ha proprietà di linguaggio ed espressione che ricordano molto alcune serie televisive di cartoni animati, non violo nessun diritto d’autore (tanto meno il tuo poi).
    3.
    Non c’è nessun hackeraggio della piattaforma di splinder. Semplicemente questa è l’unica ad avere una pagina dedicata ai blog aggiornati in tempo reale. Facile dunque crearsene una lista e ordinare a uno script di leggere i contenuti e lasciare un commento. Uno script lo fa più velocemente di un essere umano, questo è tutto… e qui sfatiamo il mito delle proverbiali medie sifossifochesche… non ho affatto monitorato i 60.000 blog a 110 al giorno, ma a duemila per volta, in particolari orari e in particolari giorni. Ti ricordo al proposito che sifossifoco era già un blog assai visitato e conosciuto nonostante il maggiordomo cinese.
    4.
    Il tipo di lavoro fatto in automatico è ne più ne meno quello di un buon aggregatore, solo che i parametri sono stati l’uso di un certo tipo di vocaboli e tematiche, l’uso di determinati template, l’uso di particolari riferimenti visivi… il tipo di immagini e la loro provenienza, il tipo di notizie e la loro provenienza… cose che, opportunamente studiate fanno emergere dei trend… statistici e sociologici… interessanti per quanto mi riguarda.
    5.
    La vecchia questione dello spam, si può dire tutto e il contrario di tutto, ma una cosa è certa non ho cercato di vendere viagra o penis enlargement a nessuno, neanche a quelli che ne avrebbero bisogno (e ce ne sono sempre)
    6.
    può capitare in qualsiasi casa di avere un cadavere in camera ardente e che qualcuno faccia squillare il telefono sbagliando numero. L’aver lasciato un sorrisino sul blog di un morto o di una vedova, non significa che mi dispiaccia meno che ad altri.
    7.
    Non so se questo possa tranquillizarti, ma il frutto del mio lavoro (e non del tuo) è già stato venduto. Non diventerà un libro, né un articolo di giornale, ma un dossier per i consulenti di comunicazione di un’azienda di beni di largo consumo (o mass-market se preferisci)
    8.
    L’ultima, e chiudo qui, personalmente trovo straordinariamente interessante il gran casino (di comprensione e di protesta) che alcuni (una decina in tutto) stanno facendo attorno alla mia rivelazione… il che mi fa venire un dubbio: a cosa serve aprire un blog pubblico, se poi si ha così timore che qualcuno possa leggerlo e trarne delle conclusioni, o delle considerazioni, o delle critiche?
    Mi farebbe piacere una tua risposta. Magari scrivimi una e-mail

  8. Ops, dimenticavo l’ultima cosa. Ogni commento lasciato dal maggiordomo cinese, era da utente sifossifoco… non so chi abbia messo in giro la voce di aver trovato il mio commento e link sotto il nome di un altro utente, ma ciò non è vero. Tanto più che peraltro avrebbe anche falsato non poco il mio lavoro. Splinder ha diverse falle, è vero, ma nessuna di queste è stata sfruttata (ho spiegato che il maggiordomo cinese è un gentiluomo e sifossifoco ha un’etica)… anche se non sarebbe difficile, non ho mai pensato di firmare un mio commento come settolo, o con il nome di un altro.

  9. Io sinceramente adesso che so che era automatico sono più contento: mi danno più fastidio quelli che commentano (a mano) con cose del tipo “molto interessante, passa da me”.
    Poi, riguardo la legalità, immagino che tecnicamente sifossifoco abbia implementato un robot corrispondente a quelli che alimentano i motori di ricerca (perfettamente legale, visto che nessun blogger mette un file robots.txt nella sua home per non farsi indicizzare…), con in più la traccia costituita dai commenti. Non serve sfruttare bugs di splinder per fare ciò.
    Sarei curioso di sapere che tipo di dati possa avere raccolto, questo sì.

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