Lo sport di moda del momento è dare consigli al PD e a Bersani. Ci sono molti, molto più bravi di me, che l’hanno già fatto come Luca Sofri qui o Civati in vari post sul suo blog o ancora AsinoMorto qui.
Voglio giocare anche io, con due semplici aggiunte a quanto già scritto.
Il succo è: giocare d’anticipo.
1.
In un paese civile, chi vince le elezioni prova a governare. Ottima l’idea di un governo del M5S con appoggio PD, così la patata bollente passa a loro, ma secondo me solo dopo averli portati allo scoperto fino alla mancata fiducia al Senato ad un tentativo di governo Bersani. Così si rimarca la differenza tra i due approcci. Poi appoggio a tutte e sole le cose che il PD condivide delle proposte di questo fantomatico governo 5 stelle. Potrebbero uscirne buone cose.
2.
In ogni caso, causa semestre bianco, le camere non si scioglieranno immediatamente. Il PD ne approfitti per presentare proposte di legge subito, immediatamente, il giorno dopo l’insediamento, a partire da una nuova legge elettorale con elezione dei parlamentari in collegi uninominali con doppio turno. E vediamo chi ci sta in Parlamento, a carte scoperte, senza accordi di corridoio.
3. (Lo so, avevo detto due)
Questa è impegnativa. Il governo ha 10 giorni per chiedere la fiducia. Perché prima di chiedere la fiducia al governo, Bersani non fa qualche decreto legge, uno al giorno, su legge elettorale, norme anti-corruzione, conflitto di interessi, etc. e chiede intanto la fiducia su quelli? Si può fare?