E ora spinning

Non vorrei si pensasse che non faccio altro che sport, che sono uno di quei fissati del fisico, tutt’altro. Tuttavia, dopo un anno e mezzo durante il quale non ho mosso un muscolo, un po’ di attività fa proprio piacere.

Ieri, mio padre mi ha trascinato al mare per un ulteriore uscita in surf e abbiamo trovato un bel vento, cosa che in pochi si aspettavano. Probabilmente mio padre ha più naso delle previsioni del tempo.

Oggi, dopo una giornata di molto lavoro, seppur da casa, dopo essermi messo al computer alle 8.30 ed aver finito verso le 6.30 di sera, mi sono dedicato alla bicicletta, in versione pseudo-spinning.

Su una normalissima cyclette, neanche tanto di qualità, ho scoperto che il mio MacBook Pro è adattissimo ad accompagnarmi con la sua musica, grazie anche a FrontRow ed al telecomando. Almeno fino a quando il sudore non diventa tanto da impedirti di toccare qualunque cosa.
Già, perché mi sono ricordato che pedalare sul posto è la cosa, tra quelle che ho provato, che mi fa sudare di più, tanto da dover tenere gli occhi chiusi, in certi momenti, come se fossi sotto l’acqua.

Domani ricomincio ad andare in facoltà, visto che non sono più da solo. Spero di evitare un altro anno di immobilismo.

3 Risposte a “E ora spinning”

  1. Dovrei prendere esempio da te e invece il mio culo se ne sta scendendo inesorabilmente senza che io opponga resistenza alcuna. Perquindi, sono fiera di te.
    Baci

  2. Se vuoi un consiglio, è indispensabile fare spinning (o i rulli, che dal punto di vista del sudore è lo stesso) con un ventilatore acceso davanti. Simula l’effetto dell’aria che ti soffia addosso quando pedali per strada e aiuta la termoregolazione (cioè: è indispensabile non solo per motivi estetico-pratici, ma proprio per non farsi venire il coccolone).

  3. ehh.. mi era venuto “il sospetto” che mancasse l’aria … ma non avevo pensato al ventilatore 🙂

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