Di tutto un po’

In questa giornata schifosa in cui dovrei studiare per l’esame di stato, capitano solo cose deprimenti.

Non c’è un conto degli esercizi, neppure uno, che venga. Non c’è un esercizio che sia capace di portare in fondo. Come se non bastasse, i libri che avevo deciso di portarmi dietro non ci stanno in due valige e dovrò lasciarne a casa.
Con la fortuna che ho, saranno sicuramente quelli giusti.

Non ho la minima voglia di studiare. Ci sono troppi argomenti da riguardare e più lo faccio, meno mi rimane in testa.

Mi è arrivato il caricatore dell’iPod da usare in macchina, direttamente dagli USA, comprato su eBay. Non funziona. Dico, non poteva arrivare in un altro giorno, ché magari andava? Almeno, il supporto per tenerlo appoggiato funziona perfettamente.

In tutto questo, non si è neppure raggiunto il quorum, è venuta meno la segretezza del voto (scrive giustamente Paolo Valdemarin) e non resta che linkare qui le parole di uno che le sa scrivere, Tommaso Labranca: link.

Domani ho l’esame. Speriamo che domani sia meglio di oggi.

Una risposta a “Di tutto un po’”

  1. murphy diceva infatti che se una cosa può andare peggio lo farà.
    è quando più cose possono andare peggio (e lo fanno) che murphy diventa meno esaustivo.
    invece di andare a dare l’esame (oh.. merda merda merda), forse ti conviene lourdes, santiago di compostela, betlemme, disneyland eccetera…

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