Sindaci senza partito

Delbono

Ho notato che, sia a Ferrara sia a Bologna, i candidati sindaci si presentano senza il simbolo del partito di appartenenza. L’ho notato per primo nel caso di Delbono, che ho riportato nella fotografia qui sopra, ma la cosa è generalizzata sia a destra sia a sinistra, sia a Ferrara sia a Bologna, sia per i sindaci sia per i presidenti di provincia.

Francamente è una scelta che non capisco.

Forse può essere vincente evitare di mostrarsi come uomini (o donne) di partito, ma non mi pare molto utile continuare a vedere sui muri volti e nomi senza neppure sapere se sono di destra o di sinistra. Qualcuno me la spiega? Prima o poi bisognerà che rendano evidente per chi andiamo a votare.

Non so se anche nel resto di Italia è così, ma lo sospetto fortemente.

5 Risposte a “Sindaci senza partito”

  1. Per quanto riguarda i candidati del PD, credo sia per evitare l’effetto zavorra di un partito che al momento non è certo sulla breccia, pur essendo Ferrara un feudo. Per gli altri, si cavalca il sentimento dell’Antipolitica, tutto qui.

  2. All’inizio, coi manifesti di Delbono, ho pensato lo stesso anche io. Quando poi ho visto che era lo stesso anche e Ferrara e anche per la destra non ho più capito nulla: per il PDL, stravincente ovunque, non ne capisco il senso.
    Può darsi vogliano prima far conoscere i volti e i nomi e solo dopo far capire chi sono queste persone, ma penso che prima o poi lo debbano fare (di far capire chi li appoggia) e non manca poi molto.

    Sono poi rimasto allibito dai siti del PD, sia di Bologna sia di Ferrara: non sono riuscito a capire a colpo d’occhio chi è il candidato!! Quello di Ferrara è anche peggio: neanche sforzandomi.

  3. Ma io qua a Fe non ci ho capito molto… ma è vero che non mi sono neanche informato tantissimo.
    Ma io pensavo fossero liste civiche.
    Poi con il fatto che ora van come di moda le liste civiche sia ha la paura che dietro tali liste si nascando un qualche partito. Questo è possibile?

  4. da quello che ho capito io, l’unica lista civica (nel senso di non appoggiata a nessun partito) è quella di Barbieri.
    Secondo me, nascondendo l’appoggio di un partito (in particolare il pdl) si perdono voti, anziché guadagnarli, per questo non capisco e mi aspetto che in prossimità del voto vengano fuori con più decisione gli schieramenti.

  5. Da interno al partito ti dico che IL problema principale sono le coalizioni. IDV, Verdi, Socialisti (che da alcuni anni si stanno specializzando nel tentare di dividere l’atomo) hanno imposto ai candidati del PD di non usare il simbolo (scelta che con ogni probabilita li seppellirebbe) pena far mancare il loro sostegno.

    I simboli sono già usciti quasi tutti ma non sulle campagne dei candidati principalmente per questa ragione.

    Credo sia un problema legato al guado nel quale navighiamo… verso un bipolarismo incompiuto e non convinto, con partiti debolissimi (o per lo più inesistenti) ed una comunità di individui sempre dotata di civismo (nel suo senso più nobile e romantico!).

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