Sto tornando alla vita che facevo quattro anni fa.
In questi anni avevo sognato, desiderato e lavorato per ottenere un certo tipo di vita. Lasciare la casa dei genitori, una vita affettiva stabile e un lavoro stimolante che mi mettesse sempre in discussione.
Ma l’instabilità totale non è sopportabile e le contingenze hanno ribaltato le mie prospettive e aspettative.
Ora sto andando verso (e con un po’ di fortuna sono vicino ad ottenere) l’esatto contrario, cioè un lavoro stabile e una vita affettiva burrascosa.
Tutto ciò è strano e non so come interpretarlo, ammesso che trovi il tempo e la voglia di pensarci.
Di sicuro, sto tornando alla vita dei primi anni universitari, fatta di vita in casa dei genitori, treno tutti i giorni, motorino a Ferrara e bicicletta a Bologna.
Se ora, per arrotondare, torno a fare l’allenatore di pallavolo la sera, tutto si ricompone esattamente ed io, finalmente, avrò la giornata tanto impegnata da non avere più tempo per niente.
[…] ile svolgerlo bene. Avevo già parlato di come i fatti della vita avessero invertito le mie aspettative. La graduatoria non è anco […]