Il video sui preti pedofili

Ha suscitato scalpore, recentemente, un video sui preti pedofili pubblicato su Google Video. Ne parlava Punto-Informatico pubblicando anche il link al video (io l’avevo citato su settoblr).

Si tratta di un documentario trasmesso dalla BBC che parla di come la Chiesa Cattolica tratti il problema dei preti pedofili. In particolare, chi l’ha postato su Google Video (e anche P-I riporta tali parole) lo descrive così:

“il documentario della BBC trasmesso in Inghilterra nel 2006 sugli scandali dei Preti & Pedofilia. si richiama il “Crimen Sollicitationis”, un documento di Ratzinger che rinnova il divieto a testimoniare in tribunali civili (pena la scomunica) per reati di abusi sessuali che avessero coinvolto religiosi. In Italia non è mai andato in onda, nè i giornali nè gli altri mezzi di informazione vi hanno fatto accenno”

Si tratta di accuse gravi e circostanziate, che colpiscono ancora di più soprattutto alla luce dell’attuale campagna in difesa della famiglia. Scomunica dei parlamentari brasiliani, note vincolanti della CEI, lotta contro i DiCo, Family Day; tutte posizioni che stonano molto col contenuto del video, nel quale, se capisco bene, si sostiene la tesi secondo la quale la Chiesa cercherebbe di proteggere i preti coinvolti in casi di pedofilia per evitare scandali.

La novità è che Santoro vuole mandarlo in onda ed è già scattata la rivolta di molti che vogliono censurarlo. Come consigliava M.B., vale forse la pena chiamare “terroristi” anche questi soggetti dalla censura facile: terroristi dell’informazione. D’altra parte, chi è stato il primo a usare la parola “terrorista” a sproposito, contro qualcuno colpevole di aver fatto una polemica dura ad un concerto?

Posso capire le critiche verso Santoro che cavalca la polemica del momento per fare ascolti. Ma ritengo che quel video fosse da trasmettere mesi fa e che sia già stato censurato una volta. Ora basta censure, grazie.
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8 Risposte a “Il video sui preti pedofili”

  1. Sono del parere che il video vada trasmesso ma non penso che internet o una TV locale si possa sostituire a un legittimo tribunale.

  2. april: a parte il fatto che concordo con te, ma la BBC non è esattamente “una TV locale”…
    Il video, comunque, riprendi atti di tribunali e cita il divieto di testimoniare in tribunale pena la scomunica.

  3. secondo me, il focus della vicenda è il problema della libertà di informazione. In Rete è possibile raggiungere un pluralismo delle fonti tale da veder rappresentati tutti i punti di vista, mentre nei media tradizionali, i poteri interferiscono sempre sulla libera circolazione delle informazioni. Soprattutto per quanto riguarda il Vaticano che è sempre pronto ad occultare le notizie ad esso sgradite (pare anche in casi gravi come quelli della pedofilia). Anche se a me Santoro non sta paticolarmente simpatico, questa volta spero che riesca a trasmettere il video per far sì che esso arrivi anche al grande pubblico.

    Per quanto riguarda i terribili fatti raccontati nel documentario, è bene che si apra un dibattito. Una democrazia libera dovrebbe fondarsi proprio sul confronto e sul dibattito. Spetta poi al cittadino decidere liberamente dopo aver confrontato i diversi punti di vista. La Chiesa avrà modo di smentire, rettificare e controbattere, ma non può pretendere che avvenga una censura preventiva perchè ciò è anti-democratico. In Italia purtoppo spesso non funziona così…

    In attesa di sapere come andrà a finire, consoliamoci con la Rete dove le informazioni girano. Il video in questione è quello che stà ad inizio post, mentre QUI trovate la testimonianza di un ragazzo siciliano che ha subito abusi sessuali in seminario e che è stato perseguitato dalla Curia e QUI c’è un servizio delle Iene sui preti pedofili.

  4. Complimenti al conclave, eleggere raztinger la dice molto lunga, sui timori del vaticano. Vorrei che tutte le persone che hanno subito abusi dai preti in Italia, si riunissero e si organizzassero per parlare, documentare e denunciare tutto lo schifo sommerso nella chiesa.La stessa chiesa che si oppone ai pacs, con quale autorità non si sa! e bagnasco che parla di pedofilia, e invece di scoperchiare il calderone ecclesiastico, gli viene data la scorta. Aboliamo il concordato.

  5. ma chi se ne importa della scomunica? a cosa serve aderire ad una chiesa come quella cattolica? la scomunica è un onore e una fortuna. il vaticano vada a minacciare fuori dai confini del paese.
    Infine: che lo stato faccia lo stato laico, e la smetta di calarsi le braghe davanti a San pietro,vergogna.

  6. Però non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Io ho pubblicato sia il video Sollicitatio Criminis che un articolo che fa riferimento alla pedofilia nell’Islam…

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