La CEI non ce la può fare

Certo, ricevere proiettili come minaccia è preoccupante, ma servirebbe cercare di non alzare i toni. Invece, per bocca del giornale L’Osservatore Romano, decidono di definire terrorista un presentatore colpevole di aver criticato il Papa e la scelta di aver negato i funerali a Welby.
Pare proprio che la libertà di parola sia definitivamente finita. Ma cosa ci si aspettava di sentire al concerto del Primo Maggio? Ma pure lì devono mettere bocca? E cosa fanno i sindacati, anche loro attenti a criticare Rivera per le sue parole?

Se volete toni moderati, cari Vescovi, iniziate a moderarli voi. Siete voi, con la vostra famigerata nota, i primi ad averli alzati.

2 Risposte a “La CEI non ce la può fare”

  1. Ma come ragioni?
    Un [bip] che dal palco di un concerto sfotte, accusa e anima la platea con invettive è un uomo libero di manifestare il suo pensiero. Il papa e chi gli sta vicino deve invece tacere perché se parla c’è il solito [bip] che dice: “Pare che la libertà di parola sia finita”??!!??!!
    Ma tu sei fuso!
    Fiero di essere un coglione?
    E saresti un capo scout. Siamo in un mondo libero e ognuno può scegliere di essere ciò che, ma deve anche accettarne le conseguenze.

    [Ho eliminato almeno le volgarità peggiori da questo commento. Le volgarità non sono ammesse su questo blog. NdSettolo]

  2. ha ha ha!!! sei patetico. Ipocrita! Guarda che “coglione” lo vedo scritto in rosso nel tuo sito.
    Le mie sono volgarità e l’espressione “mi avete rotto le palle” invece è poesia? HAHAHAHA
    diceva bene chi diceva che satana è nella chiesa. Sarà anche in vaticano ma mi sa che è soprattutto nella testa di tanti ipocriti cristiani.
    ciao [bip]. hehehe
    ridicolo [bippy]

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