Sui DiCo

Un post di M.B. contiene una parte dei miei pensieri sui DiCo. Lo riporto interamente.

cilicio Per ora, soltanto quando conviene a loro. Comunque è pur sempre qualcosa, una base dalla quale partire. O no? Ad esempio, a proposito dell’uso del cilicio (che pare sia addirittura raccomandato dall’Opus Dei, ma qui si entra nel mito), sentite cosa ne pensa un cattolico osservante come Vittorio Messori:

«Davvero non capisco. Oggi c’è una sacralità addirittura feticistica per la libertà totale e di chiunque, perché mai chi è esterno all’ascetica cristiana dovrebbe occuparsene o indignarsi? Per dire, ma se io stanotte mi flagellassi a lei importerebbe qualcosa? Eh sì, vivremmo tutti meglio se ciascuno si facesse i cilici suoi»

Ecco, bravo. Adesso prova a ripetere la stessa cosa per le convivenze, per i Di.Co. e ogni possibile forma di regolamentazione della coppia alternativa al matrimonio, per le coppie omosessuali.

Una risposta a “Sui DiCo”

  1. in una puntata da vespa, un certo politico che ora non ricordo, disse che giornalisti e politici hanno già da anni i diritti che ORA vorrebbero dare a tutta l’italia con le coppie di fatto..
    Dopo quell’intervento passato seminascosto in diretta, non si è piu sentito nulla di simile in tv.

    Sono queste le cose alle quali dobbiamo interessarci.
    Nessuno sa niente riguardo questa LEGGE italiana che assegna tali privilegi solo a queste due classi sociali?

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