Fahrenheit 9/11 e le riflessioni che seguono

Mi è tornata voglia di scrivere di cose serie. Incredibile. E ne sono decisamente contento.

Sabato sera sono andato a vedere FAHRENHEIT 9/11 di Michael Moore, e questa visione mi ha stimolato una serie di riflessioni non solo direttamente legate al film, ma anche più ampie, anche sull’Italia.

Quel film è stupendo. Ha delle idee geniali e riesce a parlare di una cosa molto seria con tono ironico e facendoti sorridere. Ma non ti fa solo sorridere, perchè quando porta le testimonianze delle famiglie dei morti in Iraq non è tanto allegro.

Per chi non lo sapesse il film parla di Bush, delle bugie che ha detto per insediarsi alla Casa Bianca (ricordate il casino quando è stato eletto, che a seconda di come contavano le schede vinceva l’uno o l’altro pretendente?), dei suoi rapporti con la famiglia Bin Laden, aiutata a fuggire dall’America dopo l’11 Settembre (ci sono le prove di questo), dell’uso strumentale fatto di quell’attentato per giustificare due guerre che avevano scopi completamente diversi.

L’unico appunto che mi sento di fare è che è un po’ troppo lungo, nel senso che diventa ripetitivo e un po’ stanca. C’è un momento nel film in cui non viene aggiunto nulla di nuovo e semplicemente si accumulano testimonianze su testimonianze per ribadire quanto già detto e lì, è un po’ noioso.

Ma veniamo alle riflessioni serie e interessanti (si spera).

La prima cosa che noto è che Michael Moore non tratta minimamente un aspetto che invece è stato al centro dell’attenzione molto a lungo, grazie ad un libro rivelazione che ora ho prestato e di cui quindi non posso controllare titolo e autore, ma che mi pare si chiami L’Incredibile Menzogna o qualcosa del genere. Lì si cerca, riportando solo ed esclusivamente documenti e interviste ufficiali, di evidenziare le incogruenze della amministrazione U.S.A. nel gestire i fatti dell’11 Settembre e si vuole sostenere la tesi secondo la quale tale attentato era previsto, e la Casa Bianca avrebbe semplicemente lasciato che accadesse per poterlo sfruttare, come poi in effetti ha fatto, permettendosi due guerre altrimenti ingiustificabili.

Moore fa solo vedere una foto in cui si vede che a Bush viene consegnato un dossier il cui titolo era qualcosa tipo “Al Queda minaccia di attaccare gli USA dirottando aerei civili”, e questo vari mesi prima di Settembre, ma poi sorvola su tutta un’altra serie di fatti e incongruenze riportati invece in quel libro. Posso anche capire Moore: sostenere una tesi del genere è terribilmente scomodo, ancora più scomodo di tutto il resto del film. Dire o lasciare intendere che Bush ha permesso tutte quelle morti nei grattacieli volutamente, è molto più inacettabile, per un Americano, che parlare di come i fatti siano stati strumentalizzati per interessi personali.

L’altra osservazione che faccio è che temo che film come questo, purtroppo, esattamente come Ballarò in Italia e programmi simili, siano visti soprattutto, se non esclusivamente, da persone che già la pensano in un determinato modo. Da persone che godono nel sentirsi dire da altri, in modo inconfutabile, esibendo prove, ciò che già sanno, ciò che desiderano sentirsi dire.

Perchè la gente non è capace di giudicare le cose per come sono, invece di lasciarsi guidare dalle apparenze, dalle ideologie distorte, dall’immagine mediatica costruita a puntino dai vari leader mondiali? E il nostro leader, su questo punto, è un modello per tutti gli altri del mondo.

Sono veramente amareggiato pensando che la campagna elettorale in USA si sta svolgendo solo in minima parte tenendo presente i contenuti di questo film. Chi la pensa diversamente, crede siano tutte menzogne, o addirittura non conosce i fatti. Entrambi i pretendenti si concentrano su altro, si preoccupano di far apparire in forma splendida la propria famiglia. La comparsata delle figlie di Bush sul palco della Convention, trasmessa in tutto il mondo, è emblematica. Che schifo.

Ancora di più, sono amareggiato pensando che nonostante tutto quello che ha fatto, forse Bush sarà rieletto. E sono proprio incazzato invece, perchè non posso neppure dire che gli Americani sono stupidi e ignoranti mentre noi Italiani siamo meglio. Abbiamo fatto, e temo faremo, uguale.

7 Risposte a “Fahrenheit 9/11 e le riflessioni che seguono”

  1. Gli americani SONO stupidi e indottrinati dall’alto su qualsiasi questione. Si nutrono di apparenze e sondaggi, ecco perchè i leader mettono in campo le figlie!!!PERO’ sono socievoli, sono allegri, non hanno la puzza sotto al naso e hanno un senso della patria che noi non potremo mai avere. Siamo troppo poco attaccati all’Italia nonostante abbiamo una coscienza sociale più spiccata…Cmq anche qui siamo sull’orlo della minaccia alla libertà di stampa, o all’informazione pilotata…
    P.S: se sei on line dimmelo che ti mando un e mail

  2. Mio caro,
    Moore è un fetentone: guarda cosa dice sul mio sito. E il suo film non è neanche bello. Forse ci vorrebbe un minimo di capacità di essere pluralisti, culturalmente almeno.
    Come mai i voti di Bush andavano male, mentre se fosse stato eletto Gore, erano giusti? Quanto ai Bin Laden, sorprende vedere che i loro migliori amici OGGI siano proprio i collaborazionisti alla Chirac e le sbandate truppe dell’Ulivo mondiale che, spiace dirlo, non ne azzeccano nemmeno mezza in politica estera… Studia la politica e poi ne riparliamo, ma non sui soli testi “sacri”, da Ballarò a Repubblica. Io compro due giornali e ne consulto 3 o 4 al giorno, e non sono tutti talebani o Il Foglio…
    E’ il liberalismo.

  3. In realtà non vorrei generare polemiche. Ma è più forte di me, quindi riporto qui il commento che ho lasciato sul blog di Paolo-di-Lautreamont. A parte il tono polemico e provocatorio di qualche punto, forse chiarisce il nocciolo di quello che volevo dire col mio post.

    cosa direbbe moore su questo sito? io non vedo nulla.
    Il tuo commento dimostra solo che non hai letto il mio post e che, di fatto, confermi quanto io scrivo: chi ha già delle idee, le ritrova in tutto quello che legge o vede, senza lasciarsi minimamente condizionare. Ho detto che il film è a tratti pesante. Ho detto che parla male di alcune cose. Ho detto che l’elezione è frutto di conteggi dubbi, non di conteggi sbagliati. Non l’hai lette queste cose che ho scritto?
    Ma soprattutto, ho detto che sono schifato perchè le cose che succedono realmente non incidono sul pensiero delle persone, e se vuoi mi ci metto pure io tra queste persone, anche se non credo. Che i FATTI provati e reali vengono considerati menzogne da chi la pensa diversamente. E questo vale sia da un lato (Ballarò) sia dall’altro (Excalibur), a differenza di quanto tu lasci intendere di aver capito.

    Perchè ti senti in dovere di difendere Bush? Io ho solo detto che tutti i sotterfugi che ha usato saranno presto dimenticati, e questo mi schifa. Non sono entrato nel merito delle cose che ha fatto. A me schifa il modo, e il fatto che la gente se ne dimentichi. E anche le cose, ma questa è opionione solo personale.

    Ora, senza entrare nel merito se sia giusto o no che una democrazia si difenda dalle minaccie, perchè non è questo il senso del mio post. Lasciando perdere i partiti italiani (chi se ne frega degli errori dell’Ulivo mondiale, vai fuori tema, nessuno mette in dubbio questi errori, ma non di questo si stava parlando).
    Dimmi: esattamente in cosa è sbagliata la tesi di Moore secondo la quale solo l’11 Settembre e il clima di terrore mantenuto ad arte da allora ha permesso a Bush di giustificare la guerra in Iraq?
    Perchè in Iraq, vedi, non mi pare siano state trovate parecchie armi di distruzione di massa, nè fantomatici covi di militanti di Al Queda. Questi sono i fatti.
    Rispondi a questo senza uscire dal tema, che è atteggiamento tipico, esattamente, di coloro che non ascoltano i fatti accecati dalla loro ideologia preconcetta.
    Bravo che leggi 4 giornali. Grazie perchè me ne hai reso partecipe.

  4. Ciao!
    io ho sempre avuto le idee un po’ confuse sulla questione…però dopo essermi informata un po’ da poter dare un giudizio posso dire che ok “bush è un coglione un guerrafondaio che pensa solo al petrolio che non se ne importa un cazzo delle persone che oltre oceano ogni giorno muiono per questione di denaro” ma come si fa a fare il tifo per gli altri per Al Queda!
    Sono disgustata dal fatto che quasi si voglia dire che quella gente il 11/9 abbia meritato di morire…perchè se parli con la sinistra(la nostra sinistra che oltre a sfoggiare belle parole imparate tra i banchi di scuola non sa fare nulla)ogni volta che pensi a quelle miriadi persone morte ti rispondono che in Iraq ogni giorno muiono bambini e donne innocenti!Quando qualcuno muore in modo atroce non importa se è bianco o nero se uomo o donna vecchio o bambino o quanto guardagna a fine mese!Io sono contro ogni forma di guerra ma non ci sto a vedere trasformare la MIA Europa in EURABIA non capisco perchè io devo avere comprensione per loro quando loro per noi non ne hanno.Sulle nostre radici ci sputano sopra,vengono nelle nostre scuole e vogliono togliere il crocifisso però guai se vai da loro a dirgli di togliere quella pezza dal capo di quelle povere donne!loro vengono da noi e pretendono moschee pretendono che si studi il corano nelle scuole vogliono che le loro festività siano aggiunte alle nostre(!!!)che non esistino più classi miste perchè per i loro figli che vengono nelle nostre scuole questo è offensivo sei convinto che se tu andassi da loro,loro ti costruirebbero una chiesa?che ti permettessero di aggiungere le tue festività alle loro?ASSOLUTAMENTE NO!E se provi a dire che non ci stai ti danno della razzista…sono sempre stata di idee politiche di sinistra ma questa sinistra non mi piace…questa resa non mi piace e non mi piace neanche questa guerra…
    mmm credo di essermi espressa in modo un po’ confuso ma spero che si sia capito quello che volevo dire e the dancer ha ragione gli americani hanno un senso della patria fortissimo…ed io vorrei che anche gli italiani imparassero ad amare la PROPRIA terra…io sto imparando…meglio tardi che mai

  5. Non voglio entrare nella polemica settolo-paolo…ma i toni di Paolo mi sembrano veramente da demagogia spiccia dell’ultima ora, tanto cara alle trasmissini da voi citate.
    mi concentro sul post di penelope83;mi sento esattamente come te.Ci stanno defraudando della nostra identità di cittadini europei con tutto quello che comporta. Vengono in terra straniera e non solo non ringraziano, ma vogliono anche cambiare le regole!!!Come entrare in casa di estranei e aprire le dispense mangiando a sbafo…assurdo!!Noi (e mi riferisco agli europei) abbaimo millenni di cultura e storia alle spalle, la stessa cultura che gli americani cercano di riprodurre ogni dove, ma che diventa solo di cattivo gusto (a new York ti “vendono” la cattedrale gotica costruita NEL 1780!!!!!!!)A parigi, nel quartiere indiano vicino a montmartre non si riesce a trovare del pane perchè gli indiani vendono tutta roba indiana!!!Sono d’accordo col mantenere il contatto con la prorpia origine, ma AUTOGHETTIZZARSI!!!

  6. Solo un osservazione, sul resto concordo: purtroppo a noi, oltre che l’attaccamento alla patria Italia, manca completamente l’attaccamento all’Europa. Nel senso che non solo manca, ma mai c’è stato. La nostra storia parla di città marinare, comuni, di una unità d’Italia mai digerita dal Mezzogiorno (banditismo). Di guerre perse, di libertà ritrovate tra mille controversie (partigiani).
    E mai di Europa.
    Nessuno ci toglie l’identità di cittadini Europei, perchè non l’abbiamo. E certo, questi fatti arrivano in un momento in cui stavamo cercando di costruirla, e rendono questo processo più difficile.
    Sarà casuale? Questa domanda me l’ero fatta al tempo della guerra in Kosovo.
    Certo, finchè l’Europa agisce come in questo periodo, non si creerà mai un senso di appartenenza vero.

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