Agriturismo La Sapienza vs. Osteria del Truciolo

settorantiRiapre la categoria settoranti in onore dell’Agriturismo La Sapienza, dove siamo stati ieri sera. In fondo, all’articolo, invece, un impietoso confronto con l’Osteria del Truciolo.

Riguardo l’Agriturismo la Sapienza, giudizio completamente positivo.

Abbiamo preso due antipasti da dividere, sul tema dei salumi, formaggi e confetture: salumi misti con verdure e assaggio di formaggio e lardo di colonnata con confettura. Ottimo sapore, buon accostamento, piatti abbondanti.

Abbiamo poi preso due primi: ravioli con taleggio, pere e noci e tagliatelle con guanciale e zucchine. Anche in questo caso il sapore era ottimo, anche se penso non fossero i piatti principali del posto, che punta sui classici della cucina ferrarese, come i cappellacci con la zucca.

Il tutto accompagnato da mezzo litro di vino della casa (San Giovese, che hanno anche in bottiglia), acqua e limoncello finale.

Anche il posto era splendido, con un portico molto grande, altri tavoli sotto dei gazebo, una piscina accanto (tra parentesi, offrono una giornata in piscina con pranzo incluso a 25 Euro), molto verde intorno. Non per niente è un posto molto utilizzato per ricevimenti.

Ne siamo usciti pienamente soddisfatti per il gusto, completamente sazi (non siamo neppure riusciti a finire i primi) e col portafoglio molto più pieno del previsto: abbiamo speso 20 Euro a testa.

In definitiva: ci torneremo senz’altro.

Nasce proprio dall’aspetto economico il confronto con l’Osteria del Truciolo, che perde inequivocabilmente rispetto a La Sapienza.
Il Truciolo è un posto bello e caratteristico, dove si mangia bene, ma dove abbiamo speso quasi il doppio (35 Euro a testa) per quasi le stesse cose: 2 antipasti, 2 primi, San Giovese della casa (però in bottiglia), niente limoncino. Piatti meno abbondanti e, quel che è peggio, non altrettanto buoni.
Avevamo già intuito come sarebbe andata a fine quando non ci hanno mostrato il menu, cosa a mio avviso pessima; non era esposto neppure all’ingresso, da nessuna parte.
In definitiva: non ci torneremo senz’altro.

Franz Ferdinand a Ferrara

Locandina dei Franz Ferdinand a Ferrara

Ieri sera sono stato al concerto dei Franz Ferdinand, parte della sempre splendida manifestazione Ferrara sotto le Stelle.

A parte la solita splendida cornice della piazza e del Castello, il concerto mi è piaciuto molto. Hanno fatto anche molti pezzi del nuovo album, che deve ancora uscire. Mi è sembrato solo che il secondo Franz, l’altro chitarrista, fosse più un secondo piano rispetto a come l’avevo visto in precedenza.

Dal punto di vista tecnico e musicale, però, mi sono sembrati decisamente migliorati.

Purtroppo, niente fotografie.

Concerto Nannini a Bologna

Gran bel concerto.
Mi ha convinto ad andarci un’amica, ho studiato Gianna Nannini per un paio di settimane, ma ne è valsa la pena.

Mi ha colpito moltissimo la sua incredibile carica.

Alcune foto che voglio condividere sono qui sotto, altre sono in questa galleria: link

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Giulietta e Romeo

Giulietta e Romeo

Sabato pomeriggio sono andato a vedere il nuovo musical con musiche di Cocciante, Giulietta e Romeo.

I biglietti, tra l’altro costosissimi, mi sono stati regalati da un ex-collega che a sua volta li ha vinti con Il Resto del Carlino. Ringrazio entrambi, anche perché erano posti splendidi: prima fila in tribuna centrale.

Il musical mi è piaciuto molto ed era molto intenso dal punto di vista canoro: un tempo trascorso bene e con soddisfazione. In questi casi mi piace però trovare le note negative.

Mi è sembrato troppo lo spazio dato al canto e troppo poco quello dato al ballo; soprattutto mi sono mancate le coreografie spettacolari e acrobatiche alle quali ci aveva abituato Notredame de Paris. Non sarebbe guastato che le scene di lotta tra i due clan fossero un po’ più movimentate.
Le scenografie erano bellissime, ma un po’ troppo finte ed elettroniche. Capisco la scelta, che ha permesso di ottenere effetti stupendi nel poco spazio di un palco, ma alcune scelte sono veramente discutibili, come gli angeli animati in 3 dimensioni che lanciano fiori finti sui due giovani appena sposati.

Detto questo, ribadisco che nel complesso il giudizio è buono. E tornato a casa avevo voglia di riguardarmi il DVD di Notredame de Paris.
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Regina Margherita

settorantiSi trova in via Santo Stefano in centro a Bologna, dove prima c’era il famoso Piedigrotta.
Se ho capito bene, fa parte di una catena di ristoranti-pizzerie di proprietà di Cannavaro.

Siamo andati a mangiare lì una sera della settimana scorsa perché avevamo voglia di pizza. Dell’ampio menu a disposizione, quindi, abbiamo guardato solo una piccola parte. Le pizze indicate sul menu sono tutte semplici e la scelta è quindi ridotta.

Si tratta comunque di pizze assolutamente napoletane e non come quelle alle quali siamo abituati in Emilia: alte e con la crosta (o cornicione) generosa. Il sapore è ottimo.

L’ambiente vuole richiamare la tipica atmosfera napoletana, e ci riesce. Il personale, dall’inconfondibile accento, ha i tipici gli atteggiamenti napoletani e sono tutti gentili, ma senza troppi convenevoli.
Gli ingredienti sono saporiti e si sente il gusto della mozzarella campana. Ci si sente subito a casa, anche grazie alle palline di pasta fritta che ci hanno subito portato insieme alle bevande, e senza che fossero state chieste. Una sorpresa piacevole e gustosa.

Ero stato già lì in precedenza a mangiare altre cose invece della pizza e, anche se non ricordo esattamente cosa, ho un buon ricordo. Lo stesso posso dire del Piedigrotta che era lì prima di questa nuova pizzeria.

Se si ha voglia di una buona pizza napoletana, qui la si può certamente trovare.

Per due pizze, una birra piccola e acqua, senza nè dolce nè caffè, abbiamo speso 24 EUR.

Trattoria Lambertini a Pian di Macina

settorantiVenerdì sera, cioè ieri, per festeggiare la presa di possesso della nuova camera a Pianoro, siamo andati a mangiare da Lambertini, che si trova lì vicino, al centro di Pian di Macina.

Ora,dovrei aprire due parentesi, una sul trasloco e una sul ristorante, ma aprirò solo la secondo e magari dedicherò al trasloco qualche prossimo post.
Lambertini è uno dei ristoranti dell’era CAM, uno dei periodi più movimentati della mia vita, e, tra tutti i ristoranti che frequentavo in quel periodo, direi che è il mio preferito.
Ricordo in particolare un pranzo durato così a lungo che hanno chiuso il ristorante e ci hanno lasciato in veranda (era comunque un evento piuttosto normale in quel periodo). In quell’occasione eravamo rimasti in 4: due personaggi molto importanti, una bottiglia di Glenlivet ed io; ho ceduto quasi subito, ma gli altri due hanno finito la bottiglia intera.

Ma veniamo alla cena di ieri. (altro…)

Ca’ Bianca

settorantiSabato scorso non sono andato a mangiare da alcuna parte. Il fine settimana precedente, invece, ho sperimentato un posto molto interessante.

Tutto il tempo passato da quando ci sono andato a quando riesco a scriverne dimostra il poco tempo che ho a disposizione, ma tant’è.

Il posto in questione è una sorta di agriturismo, si chiama “Ca’ Bianca” e si trova, che fantasia, in via Ca’ Bianca 8, vicino all’uscita dell’autostrada di Sasso Marconi (mappa).

Sono stato invitato per una rimpatriata da un amico che abita appena di fianco e che, quindi, conosce bene il posto. Ha prenotato per domenica a pranzo scegliendo per noi il menù che, comunque, non credo possa poi variare molto. (altro…)

Da Vito

settorantiDomenica sera sono andato a mangiare “da Vito” (via Musolesi, 9, Bologna).
E’ un’osteria che non avrebbe bisogno di alcuna presentazione o recensione, famosa per essere il locale più amato da Guccini, Dalla, Mingardi.
Si trova in uno dei quartieri residenziali più nobili di Bologna città, nella zona tra via Libia e via Mazzini.

L’ingresso è deprimente, sembra un bar anni ’70, e il locale dove si mangia non è molto meglio, essendo una veranda chiusa arredata alla meglio. Tuttavia, si tratta dell’ambiente da osteria Bolognese, niente fumo e molto arrosto.
I camerieri sono rudi ed è meglio non contraddirli troppo. Si beve vino in caraffa, assolutamente obbligatorio; se proprio si vuole, si può anche chiedere un po’ d’acqua, ma non troppa.
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Pizzeria Al Mulino

settorantiQuesta settimana doppia mangiata fuori, ma entrambe poco impegnative.
Iniziamo da sabato sera, quando sono andato a mangiare pizza “Al Mulino, di Napodano Luisa” (via Romagnoli, 11/b, Bologna). Si trova nella stessa zona dell’Osteria Satyricon della quale ho parlato nella mia recensione precedente (una traversa di via Toscana/via Murri), ma non la so collocare precisamente perché mi hanno condotto altre persone, a piedi.

Un locale piccolo, ma molto fitto e frequentato, indice questo che la clientela apprezza.
Si mangiano pizze abbastanza alte, ma molto larghe, direi quasi enormi, e si può scegliere pizza di pasta integrale.
Eravamo in 8, abbiamo bevuto un litro di vino e varie bottiglie di acqua e mangiato una pizza a testa, per una spesa di 12,78 EUR a testa.
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Osteria Satyricon, al Mulino Parisio

settorantiSabato scorso sono andato a mangiare all’Osteria Satyricon a Bologna e volevo raccontare qui come è andata.

Prima, però, una premessa. Mediamente, vado a mangiare fuori circa una volta a settimana, soprattutto a Bologna, e cambio quasi sempre il ristorante. Prima di andare al Satyricon mi sono informato cercando qualche recensione su Internet e ne ho trovate. Allora mi sono detto: perché non iniziare a scrivere anche io le recensioni dei posti dove mangio? Se è stato utile a me, lo può essere anche per altri.
Perciò, eccoci alla prima di quella che spero diventi una lunga serie di recensioni, lo spero perché vorrebbe dire che ho mangiato molto e bene.
Nasce quindi una nuova categoria del mio blog e non poteva chiamarsi che Settoranti. (altro…)