I reati di oggi di Berlusconi

Cito da La Repubblica: le parole di Di Pietro sulle dichiarazioni di oggi di Berlusconi:

17:20 Di Pietro: “Meno male per Berlusconi che c’è il lodo Alfano…”

“Berlusconi ha fatto bene a farsi il lodo Alfano…”. A parlare è Antonio Di Pietro, ma il tono è sarcastico. “Ha fatto bene dice il leader di Iv – perchè altrimenti dopo le dichiarazioni di oggi dovrebbe rispondere di diversi reati. Glieli elenco: turbativa di mercato, aggiottaggio, abusiva attività finanziaria, abuso di informazioni privilegiate”.

Effettivamente parlare di sospensione dei mercati, consigliare di acquistare due particolari aziende e quant’altro ha detto oggi mi pare un poco scorretto, giusto per usare un eufemismo.
Lo dice con più parole anche Massimo Riva.

L’antiberlusconismo in mezzo a noi

Ieri sera mi è capitato di guardare di sfuggita un pezzo di Ballarò.

Esponenti del PdL e del PD conversavano amabilmente complimentandosi a vicenda per l’inizio della terza Repubblica(*), segnata dalla fine dell’antiberlusconismo.
Vale a dire che anche il PD ha smesso di attaccare tutti quei “diffettucci” che negli anni passati sono sempre stati riconosciuti a Berlusconi, come il conflitto di interessi, il personalismo, procedimenti giudiziari vari, etc.

Di Pietro era l’unico che continuava ad affermare che lui di Berlusconi non si fida, che Rete 4 deve andare sul satellite, che gli indagati (o almeno i condannati!) non dovrebbero sedere in Parlamento, etc.

Ricordo distintamente che in quel momento ho pensato: quanti voti starà perdendo ora il PD?

Questa mattina, al lavoro, ne ho avuto la conferma. In modo del tutto casuale, ho sentito commenti di persone che, se lo avessero saputo prima, avrebbero votato Di Pietro e non il PD.
Aggiungo io che, probabilmente, ci sono anche molti che già alle passate elezioni non hanno votato il PD perché si è dimostrato troppo morbido con il rivale. Poteva vincere? Forse.

La mia sensazione è che molti italiani non vogliono che certi argomenti finiscano nel dimenticatoio. Sono nodi mai risolti e che possono essere dimenticati solo quando lo saranno. La sinistra ha avuto due occasioni per farlo, non l’ha fatto e io sono convinto che le elezioni, questa volta, le abbia perse esattamente per questo motivo.

Luttazzi fa satira al riguardo.

(*) dato che la Costituzione è ancora quella, si dà il caso che siamo ancora nella prima Repubblica e tutto il resto è solo un travisamento propagandistico dell’Italiano