Il Primo Ministro non è eletto dal popolo

La cosa che più mi aveva stupido delle esternazioni di Berlusconi dopo la bocciatura del Lodo Alfano era la sua pretesa di essere eletto dal popolo, e quindi di essere migliore del Presidente della Repubblica o della Corte Costituzionale. Per meglio dire, non mi stupiva tanto la sua affermazione, quanto più il fatto che nessuno la contestasse.

Il Primo Ministro, infatti, non è affatto eletto dal popolo. Neppure si chiama Presidente (come piace a Berlusconi), semmai Presidente del Consiglio, per ricordarsi che non è certo il Presidente degli Italiani, ma soltanto il Presidente del Consiglio dei Ministri, o Primo Ministro appunto.

La nostra Costituzione, che grazie al cielo Berlusconi ancora non è riuscito a cambiare così in profondità, dice che il Primo Ministro è nominato dal Presidente della Repubblica, su indicazione dei partiti eletti alle Camere. Non siamo in una Repubblica Presidenziale.

La legge elettorale è stata via via modificata per portare quanto più possibile all’elezione diretta del Primo Ministro, storcendo le indicazioni della Costituzione.

Oggi, finalmente, trovo un articolo su La Repubblica nel quale, finalmente, si dice quello che ho scritto qui sopra. C’è anche un’ottima analisi che spiega che, in fondo, i voti presi da Berlusconi non sono affatto tanti.

Corte Costituzionale sulla fecondazione assistita

Pare che oggi la Corte Costituzionale si sia pronunciata sulla famosa legge 40 sulla fecondazione assistita.

Sono state bocciate alcune parti che avevano suscitato tante polemiche: il limite dei 3 embrioni, che obbligava una donna al rischio di doversi sottoporre di nuovo a cure molto pesanti se nessuno dei primi 3 embrioni fosse andato a buon fine, e il divieto di ritirarsi, che obbligava una donna a sottoporsi all’impianto degli embrioni anche se ne frattempo, dopo la fecondazione, erano cambiate alcune condizioni (compresa la sua salute).

Ogni tanto qualche notizia che fa piacere leggere.