Alitalia la pago io

Siccome le cattive notizie, come scrivevo nel post precedente, non vengono mai sole, si scopre che, oltre ai miliardi di debiti di Alitalia già nascosti in precedenza, io, che come tutti i lavoratori dipendenti pago tutte le tasse, dovrò pagare anche il prestito ponte da 300 milioni di Euro.

Il tutto mentre piloti e assistenti di volo continuano a difendere i loro privilegi, privilegi che alla fine, come detto, pagherò io.

Intanto questi soldi vengono presi alla ricerca e all’istruzione, in contratti dei precari non vengono rinnovati e molte famiglie faticano ad arrivare a fine mese.

Gli imprenditori se la ridono: si beccano la torta lasciandosi dietro tutti i debiti.

Un po’ come per le banche: ora che c’è crisi lo stato interviene per salvare i loro soldi, ma quando le cose torneranno ad andare bene, lo stato si farà da parte e loro faranno di nuovo profitto sui soldi della gente comune. In questo caso pago due volte: con le mie tasse quando è tempo di salvataggio e per il resto con i miei risparmi ed eventuali mutui.

Alitalia

Sulla questione del probabile fallimento di Alitalia sono spaccato in due, un po’ come sembrava che fosse anche Bersani a Ballarò qualche sera fa.

Da una parte provo soddisfazione perché Berlusconi fallisce nel suo piano di apparire come il grande Salvatore e perché mi farebbe rabbia pensare che questo piano riesca, mentre sia fallito il precedente che non costava nulla, o quasi, agli Italiani.

Dall’altra parte sono amareggiato per i lavoratori che perderanno il posto e preoccupato delle conseguenze, anche se in effetti ho sentito dire (ma si tratta di una voce della quale non ho conferma) che in caso di fallimento tutti i dipendenti potranno avere una pensione anticipata: una sorta di cassa integrazione a vita. Questo spiegherebbe molte cose e sarebbe un costo enorme sulle nostre spalle in caso di fallimento.

In ogni caso, non credo che la questione sia ancora finita. C’è ancora tempo per il colpo di teatro alla Berlusconi.
Come detto, non so se sperarlo oppure no.

ps: questo è il primo post scritto da iphone

Alitalia fallisce e io pago

Grazie Berlusconi per aver fatto fallire la trattativa su Alitalia.
Grazie anche ai sindacati.

Ora, come temevo e prevedevo, sono io a dover pagare, io e tutti gli altri italiani che pagano le tasse, grazie davvero. Per chi non lo sapesse, infatti, pare proprio che si voglia dare un finanziamento statale alla compagnia, finanziamento che ovviamente viene pagato con le nostre tasse.

Devo pagare per mantenere viva un’azienda che si permette di avere una divisione, la divisione cargo, in pesante perdita. C’è chi parla addirittura di 180 piloti per soli 5 aerei e, se fosse veramente così, sarebbe inaccettabile.
E cosa dire di Malpensa, altra cosa in perdita e sorretta dalle mie tasse?

Come si può pretendere, come hanno preteso i sindacati, che qualcuno compri un simile carrozzone senza snellire queste assurdità? Senza liberarsi di tutti gli orpelli pesanti e in perdita? Senza licenziare nessuno, o almeno riorganizzare il personale?

In un’economia liberale, l’economia di destra, certe cose non dovrebbero succedere. Ma proprio ora che la destra va al potere, succedono.

Questa è una grave sconfitta per l’Italia, una sconfitta della quale, a mio avviso, i responsabili sono Berlusconi e i sindacati.
Verso di loro tutto il mio rancore per i soldi che mi vengono rubati, mi vengono rubati per mantenere intaccati i privilegi acquisiti di una casta di dipendenti super tutelati quando, invece, la gran parte dei miei coetanei si ritrova con contratti precari a meno di 1000 euro al mese.
Speriamo solo che l’Europa blocchi tutto.

Grazie tante.