Aggiornamento: appro…

Aggiornamento: approvata la nuova direttiva europea sul diritto d’autore. Qui la notizia
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47327

Mi rendo conto che questo è un post noioso, lungo, poco adatto ad iniziare un blog, e che per giunta apre troppi argomenti interessanti, mettendoli tutti in un unico calderone, senza dare modo di approfondirne alcuno. Magari poi alcune informazioni non sono del tutto esatte.
Ma oggi mi sento così. Per fortuna solo oggi e poche altre volte.

Su questo argomento, sta accadendo tutto in un paio di settimane. Prima il richiamo dell’Europa che ci chiede di rispettare la propria normativa e introdurre il ticket sul prestito dei libri per coprire il diritto d’autore.

Poi la nuova normativa europea in discussione credo proprio oggi a Strasburgo, che inasprisce ulteriormente la situazione, in particolare eliminando la precisazione secondo la quale copiare e distribuire materiale coperto da copyright e reato solo se è presente il fine di lucro.

Infine il decreto legge del ministro Urbani, all’ordine del giorno Venerdì, che prende una strada diversa sia da quella indicata dalla vecchia normativa europea, sia da quella nuova (dobbiamo aspettarci nuovi richiami all’ordine dall’Europa?), prendendo di mira la condivisione di film e togliendo anche in questo caso la precisazione sul lucro; non contento, ripropone dopo due settimane dalla bocciatura del Parlamento (quanto rispetto per il nostro organo legislativo da parte del Governo) l’obbligo per i provider di conservare il log delle azioni di tutti gli utenti internet per, mi pare, 4 anni.

Da una parte la necessità, giusta, condivisibile, imprescindibile, della case editrici, discografiche, cinematografiche, di preservare i propri investimenti sulle opere degli intelletti umani.

Dall’altra, il modo di farlo, a mio avviso mostruoso, e soprattutto i diritti ormai percepiti come ovvi ed inalienabili che vengono messi in discussione.

Il diritto di fare una copia di backup di ciò che compro legalmente, o di passare la mia musica sul lettore mp3, è impedito dalla protezione presente su molti cd originali.

Il diritto alla mia privacy su internet: ma come è possibile che per quattro anni le mie connessioni siano registrate e conservate? E se per caso provo a proteggermi con strumenti di cifratura, automaticamente divento un sospettabile (basta leggere la bozza del decreto Urbani per rendersene conto: multe più alte a chi si protegge in questi modi).

Il diritto alla cultura, e la necessità che lo stato sia garante della sua diffusione, messo tutti i giorni in discussione da certe politiche miopi, e ora distrutto dal ticket sui libri.

Il diritto a comprare un supporto (videocassetta, musicassetta, cd, dvd…) sul quale conservare, ad esempio, il filmato della laurea di un amico, senza per questo dover pagare in anticipo al momento dell’acquisto una tassa alla Siae per il materiale illegale che potrei eventualmente copiare su quel supporto (ma lo sapete che questa furbata è dovuta alla stessa legge comunitaria che ora ci obbliga al ticket sui libri?).

Il diritto a fare ciò che voglio delle opere del MIO intelletto. Faccio un esempio comune: se scrivo un software e decido di esercitare il mio diritto su di esso imponendo che nè io nè altri possiamo mai rivendicarne diritti esclusivi (tipico della licenza detta GPL), e decido di distribuire gratuitamente tale software su CD, perchè mai devo pagare la Siae (e quindi altri autori) per apporre un bollino su quei CD?

Il diritto ad essere considerato diversamente se una cosa la faccio con o senza fini di lucro.

Il diritto, se vado in discoteca a ballare, che i soldi destinati alla Siae per quella serata (parte del biglietto, e quelli derivanti dall’esecuzione in pubblicto dei brani) vadano effettivamente agli autori dei brani che ho ascoltato, e non a quelli del liscio (c’è un’interessantissima puntata di Report sulla Siae, il cui testo è ancora disponibile su Internet).

Tanto altro

Intro

È nell’aria ancora il tuo profumo,
dolce, caldo, morbido,
come questa sera.
Mentre tu, mentre tu,
non ci sei più”

               Vasco Rossi

Mi sembrava doveroso dedicare l’apertura di questo angolino virtuale al mio cantante preferito, in particolare ad una canzone che adoro ed in cui in questo periodo mi ritrovo più del solito