Ieri sera sono andat…

Ieri sera sono andato a vedere “Non ti muovere”.
Bel film, molto pesante e impegnativo, ti tiene ininterrottamente col fiato sospeso.
Ero andato soprattutto per sentire la canzone di Vasco, che purtoppo mi ha un po’ deluso. Ma ad un secondo ascolto si rivelerà senz’altro migliore, non può essere diversamente.

La cosa che più mi ha colpito, è il contrasto marcato tra la falsità della vita del protagonista, e di tutti i suoi rapporti con le altre persone, eccetto due: il rapporto di amicizia col suo collega, ma soprattutto il rapporto d’amore verso sua figlia, e verso il figlio che avrebbe potuto avere.
Secondo me, tutto il senso del film è incentrato su questo: l’amore verso i figli che è superiore ad ogni cosa, e sincero fino alla profoindità più buia.

Poche (parole)

È impegnativo cercare ogni giorno qualcosa di originale da scrivere su queste pagine.
Specie in un tempo come questo, in cui siamo sommersi da

ParoleParoleParole,EAncoraParole,SemprePiùRumore, Grida,GenteCheNonDiceNulla MaCheParlaSemprePiùForte PerchèNonContaPiùQuelloCheDici MaSoltantoCheQualcunoTiSenta, SenzaBisognoPeròCheTiAscoltiDavvero. EQuindiBisognaUrlareIl

niente.

Anche io sono stato travolto dalla frenesia di questo mondo, dei miei studi che tendono a non farmi pensare.

E invece, quanto sono tornato migliore, nel cercare solo
poche.
parole.
dense.
da condividere.

Questo post di Raffy…

Questo post di Raffy mi ha dato lo spunto per una nuova riflessione, che è anche tra in commenti a quel post.
Si parla del fatto che, secondo qualcuno (ma sarebbe meglio dire molti) partecipare alla manifestazione antiterrorismo del 18 è in contraddizione col partecipare a quella per la pace del 20.

Ma perchè?

Credo che chi dice così pensi: “la manifestazione per la pace è contro le guerre che sono state fatte per sconfiggere il terrorismo. La manifestazione contro il terrorismo invece, legittima tali guerre”.
Pensiero stupido, miope, un tentativo di politicizzare e strumentalizzare il dolore davvero abbietto.
Io manifesterei più che volentieri in entrambe le occasioni: prima in segno di solidarietà con la spagna, e per affermare quanto ritenga SCHIFOSO chi ha commesso simili attimi terroristici. 2 giorni dopo, per riaffermare con decisione che la lotta al terrorismo va fatta senza la guerra, ma con la pace.
Perchè mai si deve credere che la manifestazione del 18 neghi questo principio?

Ma soprattutto, perchè mai impegnarsi così a fondo per cercare di farlo credere a tutti i cittadini italiani? la risposta me la immagino, ma mi disgusta talmente tanto che neppure la dico.

Un pensiero un po’ p…

Un pensiero un po’ più serio.
Qualche giorno fa scrissi a proposito degli attentati di Madrid. Da un lato, sono intimamente soddisfatto del fatto che l’ipotesi da me espressa allora sia diventata il pensiero comune (sono un “po’” vanitoso…).
Dall’altra non sono più tanto sicuro di quello che ho detto. Ma come è possibile sempificare in questo modo la dinamica di un tale evento? Io sono sempre più convinto che la verità sia ben più complicata di quello che ci fanno credere. Complicità internazionali, governi che lasciano fare, credo sia davvero più complicato di così.
Intanto Al Qaeda, ammesso sia stata lei, è riuscita nel suo intento: ha spostato i risultati delle elezioni, e la Spagna si ritirerà dall’Iraq. Del risultato, potrei anche esserne felice, ma di come ci facciamo influenzare da gente del genere, per nulla.

Il prezzo pagato poi, è mostruoso.

Ieri sera ho avuto u…

Ieri sera ho avuto una piacevole conversazione con un amico che non sentivo da un’eternità.
Per la verità non ci siamo mai sentiti molto, e visti due volte in tutta la vita, ma ho sempre sentito un legame.
Oggi, tornando in treno verso casa, ci ho ripensato e ho fatto un giochino che non facevo da troppo: ho aperto a caso un libro, nel tentativo di trovare risposta ad una domanda.
Ha sempre funzionato, ed in questo caso ho letto queste parole:

“Gli amici
ti conosceranno meglio
nel primo minuto dell’incontro
di quanto
gli estranei
possano conoscerti
in mille
anni.”
Richard Bach


Grazie

Ripensandoci trovo c…

Ripensandoci trovo che attribuire in prima battuta con così tanta sicurezza questi attentati all’ETA sia stato davvero discutibile. Che vantaggio avrebbero avuto i separatisti, alla vigilia delle elezioni, a spostare il voto di così tanti elettori Baschi verso partiti più moderati?
La verità è che quell’ipotesi era la più comoda per tutti: per il governo spagnolo, per l’Europa, per il mondo.
La cosa peggiore in assoluto comunque, sarebbe se fosse stato davvero un attentato dell’ETA, strumentalizzato poi da Al Qaeda con quella lettera.
Davvero orribile.
Ha ragione Akih: “è terribile pensare che se fosse stata l’ETA avremmo avuto meno paura”

Ma ora almeno siamo costretti a fare i conti con la nostra indifferenza verso le politiche internazionali dei vari stati, il nostro compreso.

Oggi La Repubblica…

Oggi
La Repubblica
titola così:
“Dopo Madrid tocca all’Italia”
minacce nella lettera di Al Qaeda

Non so se credere davvero che quegli orribili attentati siano opera di Al Qaeda, piuttosto che dell’ETA, come tutti in un primo momento avevamo pensato. L’articolo linkato in alto contiene alcuni passaggi di questa presunta lettera di rivendicazione di Al Qaeda.
Non ho parole da spendere per esprimere il mio cordoglio e la mia indignazione per quanto è successo, qualunque sia la matrice. Preferisco rimandare alle parole di altri blogger (lullaby1972 e serenere), che hanno avuto la fortuna/sfortuna di essere tra i primi blog che ho letto, di essermi piaciuti, e di aver espresso in questa circostanza dei bei pensieri.

Io ho solo una considerazione amareggiata da fare; purtoppo queste persone sono riuscite nel loro intento, perchè quando prenderò il treno per tornare a casa, come faccio almeno una volta a settimana, avrò paura.
Questo è lo scopo dei terroristi, e ci sono riusciti, grazie al loro comportamento vigliacco e disonorevole.

Questo sono io che…

Io mentre provo invano a ballare

Questo sono io che provo un passo di hiphop/breakdance che mi hanno appena insegnato. Non capisco nulla di ballo e danza, e anche per questo essere riuscito in questa cosa mi ha reso troppo orgoglioso!

Ho 23 anni. Studio I…

Ho 23 anni. Studio Ingegneria Meccanica a Bologna.
Non mi tornano tante cose del mondo, della vita, della mia vita, ed è questo il motivo principale di questo blog.