Italia-Olanda

Giusto perché non si pensi che non mi interessa proprio nulla degli Europei, si sappia che ho visto anche io Italia- Olanda.

Ho taciuto per decenza.

La peggior partita dell’Italia che abbia mai visto, dominati ininterrottamente.

Coppa america, numero 33

Settolo e De Angelis a Valencia nel 2007La situazione della prossima Coppa America si sta lentamente delineando.

Il giudice Cahn, dopo una battaglia legale lunga, faticosa e per vari aspetti criticabile, ha finalmente deciso una data, molto più vicina di quello che ci si poteva aspettare: Marzo 2009.

I problemi di questa data sono svariati. Il più grave è sicuramente il fatto che le regole della Coppa America (quelle originali, il Deed of Gift) impediscono di regatare nell’emisfero nord tra Novembre ed Aprile, poi tutta una serie di altri aspetti, quali l’enorme vantaggio di progettazione dato allo sfidante, Oracle.

La mia previsione, dunque, è la seguente.
Si regaterà su multiscafi (catamarani o trimarani) e, probabilmente, si aspetterà Maggio 2009 per poter regatare nel nostro emisfero (potrebbe essere ancora Valencia dato che a decidere dovrebbe essere Alinghi). Questa è anche l’opinione espressa da De Angelis nella sua intervista su Sailing Revolution.
Oppure, si regaterà a Marzo 2009 nell’altro emisfero, probabilmente negli emirati, a Dubai.

Dopo questa parentesi tra due soli sfidanti, tornerà in acqua anche Luna Rossa? Lo speriamo tutti.

Ivan Basso torna a correre

Ivan Basso

Una delle migliori notizie degli ultimi giorni, in un tempo di magra pesante, è che Ivan Basso ha firmato un nuovo contratto con la Liquigas e l’anno prossimo tornerà a correre.

Spero di vederlo ancora campione.

Campioni d’Europa

Campioni! O, meglio, Campionesse!

Le ragazze della pallavolo hanno mostrato qualità tecnica, carattere e abilità e sono salite sul gradino più alto del podio ai campionati europei.

Persino il rugby è riuscito, giustamente, a far parlare di sè, quando l’Italia è uscita prima dei quarti.

Bisogna parlare un po’ anche di pallavolo e di questa splendida vittoria. Brave ragazze e bravo il loro allenatore!

Ferrari e McLaren

La sentenza che “condanna” la McLaren è scandalosa.
Qualche tempo fa, la FIA aveva assolto la McLaren promettendo che, in presenza di nuove prove, ci sarebbe stata una condanna esemplare.
Ora arrivano le nuove prove e la FIA si rifiuta di fare quello che vorrebbe, cioè azzerare la classifica e squalificare la scuderia e i piloti. Le prove dimostrano che la Mc Laren ha tratto vantaggio tecnico dalle informazioni avute, dimostrano che le vittorie di quest’anno sono frutto di attività illegale, ma nonostante questo i punti ai piloti restano e il campionato, ormai, è praticamente andato.
Volendo entrare più nel tecnico, potrei argomentare del perché quelle informazioni sui settaggi, proprio in un anno nel quale la McLaren si ritrovava con gomme nuove e che non conosceva, potevano in effetti essere determinanti e condizionare pesantemente i risultati, ma non lo farò per non annoiare.

Ora la Ferrari può fare solo una cosa, se avesse il coraggio di andare fino in fondo ed essere coerente. Ritirare i propri piloti da tutti i prossimi GP. Per quest’anno, cara Ferrari, smettila di correre e falla vedere alla FIA che ti tratta a pesci in faccia.
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Coppa America

Questa volta, la Coppa America è iniziata veramente. Non si tratta più dei gironi di qualificazione, ora lo sfidante, Team New Zealand, ha iniziato la sfida al detentore della Coppa, Alinghi. Il problema è: per chi tifare?

Da una parte, New Zealand, che ci ha battutti (ha battuto Luna Rossa) nella finale della LVC; per ripicca, viene da tifare contro, ma se vincessero avremmo la consolazione di aver perso dai migliori.
New Zealand, poi, porta l’idea di una coppa più tradizionale, che si disputi meno di frequente, che torni ad avere il sapore di sfida epica e per pochi, che aveva qualche tempo fa. Se vince New Zealand, non credo vedremo ancora tre sfide italiane come quest’anno, anche perché è quasi certo che riporterebbe la Coppa in Nuova Zelanda.
Forse, neppure Luna Rossa sarebbe  disposta  a  lanciare un’altra sfida: troppo costosa,  troppo lontana. D’altra parte,  il patron di Luna Rossa,  Bertelli, preferisce  un approccio più tradizionalista  alla Coppa e potrebbe  sentire  il piacere di lanciare una nuova sfida epica. Sarebbe allora una buona occasione per visitare la Nuova Zelanda, tra 4 anni.

Dall’altra parte Alinghi. Una sfida lanciata da un imprenditore italiano, Bertarelli, che avrebbe potuto essere italiana e, invece, è stata svizzera, probabilmente per questioni economiche. Nell’edizione precedente, che è stata, come questa, tra Team New Zealand e Alinghi, ho tifato Alinghi per poter vedere la Coppa in Europa, si diceva addirittura in Italia, ma poi è stata a Valencia, sempre per motivi economici.
In questi anni, Alinghi si è mostrata molto, troppo attenta al business, distruggendo molto del fascino della Coppa, ma ha avuto il merito indiscutibile di permettermi di vederla da vicino.

Dunque, per chi tifare?  Non lo sapevo fino a ieri; poi, mentre guardavo le immagini della regata non riuscivo a fare a meno di immedesimarsi in Team New Zealand. Peccato che il vantaggio iniziale si sia perso molto rapidamente e Alinghi abbia dato una sonora, sonorissima lezione agli avversari.
Difficile immaginare risultati diversi nelle prossime regate.

Lo sguardo di De Angelis

De Angelis

Questa era la faccia di Francesco De Angelis domenica sera verso le 9.30, dopo la regata del 3-0. Erano rimasti nella base solo lui e Bertelli e la sua faccia era veramente scura.
Non oso pensare a quello che potrebbe essere questa cosa.

Grazie De Angelis, grazie Luna Rossa per il sogno che ci hai fatto cullare, per le emozioni che ci hai dato, per la bella figura che hai fatto fare all’Italia.
Speriamo di verdervi ancora in acqua alla prossima coppa.
[tags]luna rossa, lunarossa, vela, luna, rossa, de angelis, deangelis[/tags]

Foto di Valencia


Della trasferta a Valencia, per ora, pubblico le foto.

Non so se avrò mai il cuore di descrivere quelle giornate entusiasmanti e, al tempo stesso, tristissime.

Qui la galleria fotografica completa, qui la presentazione automatica.

Molte di queste foto potevano essere interessanti anche su Flickr, peccato che io abbia raggiunto il limite di fotografie pubblicati e sia in piena polemica con quel sito e l’idea di porre un limite alle foto: concordo coi limiti di foto e di banda mensile, ma mettere un limite al numero totale significa punire gli utenti che lo usano poco e con fedeltà da più tempo, pessima scelta.