Ancora parodia dell’iPhone

parodia spot iPhone

Dopo la parodia sull’iPhone precedentemente pubblicata, eccone un’altra.

Si prende in giro lo spot trasmesso anche in Italia, elencando alcune clamorose mancanze dell’iPhone. L’unica sulla quale non concordo è quella degli MMS: li trovo totalmente inutili.

Di seguito il video (via theapplelounge) (altro…)

I nuovi ingegneri

scritto Costruzione di Macchine

Dopo il mio post ironico col video sugli ingegneri, qualcosa di più serio, o di più triste.

E’ l’esempio di come non risolvere un problema di Costruzione di Macchine. Qualcuno avrà avuto il coraggio di scrivere veramente una cosa del genere ad un esame universitario? Chissà…

Lo scriveva SmokingPermitted tra i commenti a questo suo criptico post: un blogger che si rispetti deve fare ogni tanto un post che capiscono in due. Ed eccolo qua.

Il disegno di sopra rappresenta il problema. La richiesta è dimensionare il bullone.

La soluzione proposta, che fa ridere con amarezza, è che la tensione nella vite è:

formula

Per farla fino in fondo, la relazione qui sopra l’ho scritta in LaTeX

Frattinizzare

Si è inventato un nuovo verbo: frattinizzare.

Frattini è il commissario europeo che vuole cancellare da internet qualunque testo che contenga alcune parole ritenute pericolose e, quindi, vietate. Anche peggio di quello che avviene in Cina, tanto per essere chiari.

C’è un articolo di PI che spiega il significato del nuovo verbo e, più in generale, la situazione. C’è poi questa pagina fantastica, dove viene presa in giro l’idea di Frattini mostrandone le conseguenze grottesche. Di più, si fornisce uno strumento per operare la frattinizzazione sul proprio sito.

Noto anche un certo richiamo ironico alla vecchia questione delle inutili pecette nere sui documenti privati, svelate in un attimo su internet.

Divertente, ma se si pensa che c’è molto di vero, preoccupante.
[tags]frattini, frattinizzare[/tags]

I blog meglio del call center

Dopo aver chiamato 3 volte il 190 per farmi spiegare come configurare il portatile Mac per connettersi a internet usando il cellulare come modem, dopo essermi fatto spedire 3 volte la procedura via mail, dopo aver constatato 3 volte che non è mai arrivata, i blog hanno risposto alla mia domanda. Grazie a Davide Stagni.

Sono riuscito a connettere il mio MacBook Pro a internet usando la connessione UMTS di un Motorola V3x, tanto per non citare marchi vari.

Una connessione di 5 minuti mi è costata 45 euro. Mi è venuto un colpo. Si consideri il fatto che avevo chiamato 3 volte il Call Center  per chiedere informazioni, per chiedere quanto mi sarebbe costato, per chiedere cosa dovevo fare, e nessunomi aveva dato modo di immaginare una cosa simile.
Subito dopo il fattaccio, due operatori mi hanno sbattuto il telefono in faccia.
Il giorno dopo, un operatore ben più gentile, che ringrazio e ringrazio ancora, ha risolto quasi completamente il problema e ci ho rimesso meno di 5 euro.

Morale della favola: chiedere quanto si spende non basta, servono domande più circostanziate, bisogna prima sapere cosa chiedere perché nessuno dà le informazioni importanti; la domanda da fare è “ho una tariffa internet a tempo o a traffico?”. Non basta neppure fidarsi del fatto che si è sempre speso a tempo e che qualcuno dica “spenderà quello che ha sempre speso”, perché se manca il campo UMTS e il telefono passa in Wap può cambiare la tariffa automaticamente senza che tu lo sappia.

Morale della favola numero 2 (vedere anche il titolo del post): oppure informarsi su qualche blog.