Alcuni pensieri sparsi.
Il PD viene accusato di aver ordito un complotto per escludere dalla competizione le liste avversarie. Io penso che il PD non sia in grado di pensare, e tantomeno di organizzare, un tale complotto.
Si sente parlare di diritto di voto negato. A me pare che nessuno voglia impedire a nessuno di andare a votare, eventualmente si parla del diritto di presentarsi per essere votati. Visto che ci sono liste che non sono riuscite a raccogliere le firme necessarie, non hanno voluto, o saputo, raccoglierle in modo irregolare e, quindi, non potranno presentarsi, non capisco perché dovrebbe essere consentito ad altri che, invece, hanno saputo raccoglierle in modo irregolare o in ritardo.
Mi fa paura sentire che “sono pronti a tutto”. Giampaolo Pansa già prefigura una situazione in cui gli elettori del centrodestra potrebbero fisicamente occupare i seggi. Perché si deve alimentare questo clima d’odio?
Deve pure esserci un modo per risolvere la situazione rimanendo nella piena legalità. Tutti vogliono che il centrodestra possa presentarsi, o ne verrebbe fuori una gran confusione. Però ci si deve arrivare nel pieno rispetto della legalità, altrimenti lo stato democratico va a rotoli: se oggi si rinuncia al criterio delle firme perché tanto “si sa” che quel partito raccoglie un minimo di voti e, quindi, ha diritto a presentarsi alle elezioni, in futuro si potrebbe rinunciare alle elezioni stesse perché “si sa” che quel partito ha la maggioranza.