Fischi a Garzelli

Quello qui sotto è un video che testimonia una delle pagine più brutte del ciclismo che io conosca, pagina che arriva, caso strano, dopo una delle tappe più belle degli ultimi tempi.

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I “tifosi” abruzzesi di Di Luca hanno fischiato un po’ tutti, ma soprattutto Garzelli (che tra l’altro corre per una squadra abruzzese) colpevole, ai loro occhi, di aver vinto la volata per il secondo posto contro Di Luca stesso.
Può capitare nel ciclismo di lasciar vincere qualcuno, ad esempio quando ci si scambia favori (tappa a uno, maglia rosa all’altro); in questo caso, però, i motivi erano che l’arrivo era in Abruzzo, terra di Di Luca, che c’era pieno di suoi tifosi e che avrebbe dedicato la vittoria di tappa a quella terra martoriata.
Di Luca. però, aveva già perso la tappa perché prima di loro, con discacco, era già arrivato Pellizotti.
Lasciare a Di Luca il secondo posto, oltre a svantaggiare ingiustamente la maglia rosa Menchov, avrebbe voluto dire per Garzelli rinunciare a punti preziosi per la maglia verde. Perché Garzelli avrebbe dovuto farlo? Sarebbe stato un brutto gesto. A mio avviso antisportivo.

I fischi di quei “tifosi” fanno male al ciclismo. Brutto, brutto episodio.

4 Risposte a “Fischi a Garzelli”

  1. Condivido senza la minima riserva quanto scritto. I fischi a Garzelli sono sintomo di una mentalità profondamente antisportiva e in generale di una maleducazione davvero difficile da giustificare.
    Tra l’altro, se Garzelli avesse rinunciato alla volata lasciando Di Luca secondo e Menchov terzo il gioco degli abbuoni avrebbe penalizzato proprio Di Luca. Il che significa che chi fischia non solo capisce poco di sport, ma capisce poco anche di aritmetica.

  2. Scusate ma non sono della stessa idea………io ho corso per una vita e non sono neanche simpatizzante Di luca ma a mio avviso garzelli ha sbagliato ……..non ha tirato un metro per tutta la salita si è staccato è rientrato e gli ha soffiato gli abbuoni del secondo ……….doveva tirare i freni e far passare secondo di luca e fare terzo levando cosi’ secondi al russo ………..non era obbligato ma ci stava …….un piccolo favore che non gli costava nulla ………poi i fischi ovviamente sono un po’ esagerati …..ognuno è libero di interpretare la corsa come gli pare e poi la stachezza e la foga agonistica hanno giocato e giocano sempre un fattore determinante . Comunque non importa va bene comunque ……..non credo e spero che quei secondi siano determinanti per la vittoria finale
    Saluti a tutti gli appassionati
    Antonio

  3. Nno condivido per niente!

    Se Garzelli è arrivato in cima alla Maiella è stato solo perché Di Luca se l’è scarrozzato in salita per 14 km.

    Se non stai lottando per la Rosa non vai a fare la volata, come ha fatto giustamente Menchov a Monte Petrano.

    Se poi un’azione del genere (non è vietato farlo, è solo una scorrettezza) la fai proprio in casa del tuo avversario, i fischi mi sembrano il minimo.

  4. Si può discutere a lungo sulla sportività o meno del gesto di Garzelli; la mia opinione l’ho detta, e non credo affatto che Garzelli abbia fatto il “succhiaruote”: non per niente è stato staccato varie volte ed è sempre tornato sotto, cioè non si è messo solo a ruota a farsi scarrozzare. In ogni caso, anche altre opinioni mi sembrano legittime.

    Il mio ragionamento principale, invece, era un altro: ritengo che i fischi fossero ingiustificati, ingiustificabili e scandalosi.
    Non per niente, lo stesso Di Luca ha difeso quei “tifosi” dicendo che “allo stadio si vede anche di peggio”. Già, allo stadio. Peccato che questo sia ciclismo! Se devo vedere in una gara di bici le stesse cose che si vedono nel calcio, smetto ISTANTANEAMENTE di guardare qualunque gara.

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