Fine settimana lungo

Tramonto a Montalcino

Dopo che il precedente ponte, quello del 25 aprile, era stato impegnato per lavoro, sempre il lavoro ha pensato bene di regalarmi il ponte seguente; eravamo infatti chiusi il 2 maggio.

Ne ho approfittato per un bellissimo giro per la Toscana, toccando: Firenza, Siena, crete senesi, Asciano, abbazia di Monte Oliveto Maggiore, Montalcino, Bagno Vignoni, Pienza, Montepulciano.

Sono stati giorni veramente divertenti e rilassanti. E in buona compagnia.

Qui di seguito alcune foto e un piccolo commento per tutti i posti visitati.

Firenze dall'altoPonte Vecchio dall'altoPrima tappa è stata Firenze. Un pomeriggio nel quale abbiamo percorso a piedi troppa strada, tant’è che il luogo che più mi è rimasto impresso è stato quello della mattina seguente: piazzale Michelangelo e San Miniato al Monte. Due luoghi dove non ero mai stato, o che non ricordavo, e che offrono una bella Chiesa e una vista stupenda su Firenze.
Duomo di SienaIl CampoA seguire, una breve visita a Siena, il tempo di guardare il Duomo (splendido), piazza del Campo (molto suggestiva) e farsi spennare pagando 3 EUR un pezzo di schiacciata con due fette di salame.
Crete senesiAbbazia di Monte Oliveto MaggioreCi siamo poi spostati verso Asciano, dove abbiamo messo nello stomaco un panino con salume tipico toscano: finocchiona e capocollo, entrambi molto gustosi. Lungo la strada abbiamo attraversato il particolarissimo paesaggio delle crete senesi.
Subito dopo, visita all’abbazione di Monte Oliveto Maggiore, uno dei posti che più mi è piaciuto. Nella fotografia si vede il vialetto che scende verso l’edificio principale, tutto circondato di cipressi. E’ un luogo dove si respira calma, tranquillità, ma allo stesso tempo ben attrezzato dal punto di vista turistico; mi sono infatti portato a casa troppi prodotti dei monaci: vino, grappa, miele, etc.
Cantina Monte Oliveto MaggioreLa mia felicità nel poter fare il primo di una lunga serie di assaggi di vino è evidente nella fotografia…
Tramonto a MontalcinoLa sera visita a Montalcino, che francamente non mi ha particolarmente impressionato. Mi ha impressionato, invece, l’aperitivo con calice di vino che ci siamo bevuti e che ha reso ancora migliore il tramonto goduto dall’alto del colle.
Siamo poi scesi verso l’agriturismo, ho parcheggiato e siamo andati a piedi al ristorante/agriturismo accanto, dove mi sono letteralmente sfondato di cibo e vino: uno dei momenti migliori del viaggio, indubbiamente. Ho assaggiato tagliatelle ai funghi, risotto al brunello, carne di cinghiale al brunello e tagliata di manzo con rucola inaffiati con Rosso di Montalcino prodotto dall’agriturismo nel quale abbiamo dormito; non saprei cosa scegliere. Peccato solo aver mancato la fiorentina, ma 1 kg (il minimo ordinabile) sembrava veramente troppo per 2 persone.
Il giorno dopo, per non sbagliare, ho comprato anche una bottiglia di Brunello, sempre prodotto dall’agriturismo che ci ha ospitato.
Sant'AntimoSi prosegue con visita a Sant’Antimo. Era un luogo per il quale avevo enormi aspettative dato che, dopo che i miei me ne avevano parlato circa 10 anni fa, ho sempre pensato di andarci, ma senza mai esserci riuscito.
Le aspettative sono state soddisfatte, ma penso servisse, per gustarselo al meglio, più tempo e più calma per entrare nel clima del posto, che è veramente particolare. L’abbazia è meta di visite e turisti, ma conserva intatta la sua funzione di monastero. I frati fanno tutte le preghiere della liturgia delle ore in Gregoriano, rendendo viva la splendida abbazia; queste funzioni in Gregoriano sono molto famose, ma la mancanza di tempo (e il fatto che fosse Domenica) mi ha fatto mancare l’appuntamento.
Piscina di Bagno VignoniDi corsa si prosegue per Bagno Vignoni, con la sua piscina termale che occupa interamente la piazza principale (nonché l’unica) del paese.
Scorcio da PienzaEntrando in piazzaOrmai, fatta quasi ora di pranzo, quale posto migliore di Pienza, coi suoi famosi pecorini? Il colpo da maestro è stato scegliere il ristorante giusto un attimo prima che tutti i turisti presenti iniziassero a riempirli e ci siamo ritrovati a gustare i tipici pinci all’aglione (tipici e buoni, ma niente di eccezionale), un crostone con pecorino fuso (decisamente meglio) e il piatto forte, anzi fortissimo: selezione di pecorini di Pienza con marmellata e miele. Immancabile, un calice di Rosso, questa volta di Montepulciano.
Pulcinella batte le orePer concludere, ormai provati dal viaggio, una tappa a Montepulciano, che però era un po’ troppo in salita e priva di bar (abbiamo trovato quasi solo locali per la degustazione di vini) perché potesse essere gustata appieno.

3 Risposte a “Fine settimana lungo”

  1. complimenti per il bel viaggio, a Siena se c andavi qualke setimana prima t cedevi anche il set di 007 Quantum of Solace.
    E a Siena sei stato alla famosa pasticceria Nannini?
    Ma sei andato in moto?

  2. hai ragione… ma sono rimasto così poco a siena! e deciso solo un attimo prima di andarci…

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