iPod chiuso e monopolio

Il titolo non dice nulla, lo so.
A chi interessa, tocca prima leggere questo articolo e poi ascoltare la mia lamentela e il mio disgusto.

Passano tante cose, si accettano, si osservano i pregi e i difetti dei prodotti, come l’iPod e di ciò che ci ruota intorno. Ma quando un’azienda decide deliberatamente di limitare la libertà dei suoi clienti, e per una volta senza la scusa dei diritti d’autore e dei ricatti delle etichette musicali, io ci rimango male. Soprattutto se si tratta di un’azienda, Apple, che aveva conquistato la mia fiducia incondizionata.

Decidere di dotare i nuovi iPod di una chiave cifrata per impedire il loro utilizzo con software diverso da iTunes è semplicemente liberticida, ma almeno comprensibile. Ancora peggio è impedire l’utilizzo di tutti gli accessori per collegarlo al televisore per il solo gusto di costringere gli utenti a comprarne di nuovi (dato che quelli in loro possesso non funzionano più), certificati, costosi, originali, non prodotti in Cina.

Si tratta della stessa politica che mi ha tanto fatto odiare Microsoft ai tempi di Windows 98 e che mi ha fatto scegliere Linux prima, MacOS dopo.
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4 Risposte a “iPod chiuso e monopolio”

  1. L’hanno già craccata. Da qualche giorno han trovato il codice giusto, ora è solo questione che gli sviluppatori dei vari software alternativi lo includano nelle nuove versioni che supportano i nuovi ipod. Come del resto era avvenuto in passato: c’erano chiavi di blocco che vennero scoperte ed aggirate senza problemi. Loro ci provano insomma… ma come ben sai è impossibile evitare che qualcuno abile trovi il modo di sbloccarlo ogni volta! 🙂

  2. TheEgo: ho capito che si può crackare, come è sempre stato crackato windows. Ma è il principio che conta, principio per il quale io scelsi prima Linux e poi MacOS.

    Sapevo degli Apres, ma non dei coconutz 🙂 non riesco a venire prima delle 9 di sera, spero ci sia ancora modo di sentire qualcosa!

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