Il tetto della raccolta pubblicitaria

Riguardo alla riforma della televisione, io la vedo come Luttazzi, che ne ha parlato durante il suo show a Bologna.
Ha sbagliato il governo a proporre un tetto di raccolta pubblicitaria al 45%, ha sbagliato clamorosamente. Doveva proporlo al 20% sapendo che poi, a causa delle proteste, sarebbe potuto arrivare al 25% (secondo Luttazzi), o anche 35%-40% (secondo me).
Il vero problema è che la riforma non intacca il duopolio, non libera risorse per altre reti. Servono soldi. In Germania il tetto è al 25%. Non si tratta di limitare lo sviluppo di un’azienda, ma di limitare il potere acquisito a causa dello sfruttamento di privilegi ingiustificati.
Tutto questo è per il bene pubblico; non dimentichiamo che le frequenze sono in concessione, come le autostrade e molto altro, ed è un dovere del Governo controllare che l’uso sia appropriato. Sono le emittenti che hanno precisi doveri verso la nazione perché ne usano delle risorse, e non la nazione che deve garantire il loro proliferare.
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