Di ingorghi e biciclette

Scrive David Byrne a proposito dell’ex sindaco di Bogotà, Peñalosa, e io leggo sul blog del petrolio, via dotcoma (a sua volta via Maestrini, un gran giro di link tra i quali ne riporto solo uno, quello dove si capisce subito il succo del discorso).

Mio padre mi ripete la stessa cosa da sempre, mentre aspettiamo in coda sulla Romea per tornare a casa dal mare, in corrispondenza del cavalcavia che passa sopra Porto Garibaldi.

Se una pista ciclabile non è sicura per un bambino di 8 anni, non è una pista ciclabile.

Gli ingorghi non sono necessariamente negativi: l’importante è non cercare di eliminarli. Le persone saranno così propense ad usare i trasporti pubblici (nota: la stessa filosofia seguita dal sindaco di Londra).
Costruire più strade non allevia il problema traffico.

Il trasporto non è un fine. Serve solo a migliorare la vita. L’obiettivo non deve essere migliorare i trasporti, ma migliorare la qualità della vita.

Una strada senza marciapiedi privilegia le automobili, e quindi le persone in auto hanno più diritti; questo è antidemocratico

Il fatto è che lui l’ha fatto veramente nella sua città.

Probabilmente sono avvantaggiato, vivo a Ferrara, città delle biciclette. Ma questo tipo di sensibilità mi è innata ed è innata a tutta la città, tanto che un sindaco venuto da fuori, per convincere i cittadini di essere un buon ferrarese, tappezzò la città di immagini con lui in bicicletta.
In compenso oggi, salendo in bicicletta dalla stazione di Bologna alla Facoltà di ingegneria, un piccolo SUV mi suona su una strada minuscola ed in salita per chiedere strada e fermarsi al rosso 10 metri più avanti.
[tags]David Byrne, Peñalosa, Penalosa, traffico[/tags]

2 Risposte a “Di ingorghi e biciclette”

  1. settolo io…amo così tanto la bici che qua a roma…la uso lo stesso rischiando ogni giorno la vita. (torno dopo un anno in olanda…ah lì si che si pedala) in più spesso partecipo a CRITICAL MASS e qui in città quando vado a piedi e devo attraversare la strada mi butto sulle strisce e sfido le macchine, li guardo male se non si fermano e li mando a quel paese se mi bestemmiano perchè hanno dovuto frenare…
    scusa sai ma è un mio diritto passare dall’altro capo????!!!!
    gx

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