Ibernazione e Mac

DeepSleep

Ieri ho finalmente scoperto nel dettaglio come funziona la funzione Sleep dei Mac e come trasformarla in quella che, sui PC normali, è nota come Ibernazione. Il tutto grazie ad un comodissimo widget, Deep Sleep.

In sostanza, quando si chiude il coperchio di un portatile Mac (o in mille altri modi) si spengono tutti i componenti, ma la memoria principale continua ad essere alimentata. Il risultato è che il consumo elettrico è bassissimo ed in circa un secondo il calcolatore si risveglia.
Fin qui è facile ed istintivo, basta avere un Mac in mano. Quello che non sapevo è che nei Mac più moderni (credo da qualche anno, prima solo sui portatili di fascia alta, ora probabilmente su tutti) la modalità predefinità è in realtà detta Safe Sleep e si differenzia per il fatto che viene creata una copia del contenuto della memoria su file. Ciò significa che, se la batteria dovesse finire mentre si è in modalità Safe Sleep, al riavvio tale file verrebbe caricato dal disco fisso direttamente in memoria e ci si ritroverebbe col Mac nello stesso identico stato di quando lo si è lasciato. Esattamente come accade quando lo si “risveglia”, esattamente come accade sui PC con l’Ibernazione.
Può accadere che uno voglia ottenere questo risultato prima che la batteria sia completamente scarica, anche se in questo modo il riavvio risulta decisamente più lungo rispetto ad un “risveglio” normale.

Utilizzando un comando da linea di testo è possibile impostare anche sui Mac una modalità esattamente analoga all’Ibernazione dei PC. Il calcolatore copia il contenuto della memoria sul disco e poi si spegne completamente, come accadrebbe normalmente solo all’esaurimento della batteria. Tuttavia, è scomodo dover ogni volta impostare a mano la modalità richiesta. Per fortuna ho trovato un comodissimo widget, Deep Sleep, che serve esattamente a questo scopo. Cliccando sul widget si entra in modalità ibernazione, mentre è preservato il comportamento predefinito in tutti gli altri casi, cioè se chiudo il coperchio continuo, come al solito, ad addormentare il mio Mac.
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4 Risposte a “Ibernazione e Mac”

  1. mmmm.. io non vedo la comodità! 🙂
    Più che altro io uso lo stop non per riavere le applicazioni aperte come erano prima (cioè anche, ma non solo), ma per non dover rifare il login e per avere un avvio immediato!

  2. beh, lo stop è insostituibile… ad esempio quando lascio l’ufficio per un po’, o quando vado a batteria e non uso il calcolatore per qualche minuto, per risparmiare carica.
    Ma ho l’abitudine di non spegnere il Mac quasi mai, neppure di notte. La mattina mi va più che bene aspettare 5-6 secondi (sempre meglio di un avvio normale) ed aver risparmiato anche quel poco di batteria che si consuma nella modalità sleep durante la notte.

  3. Nel ringraziarti del link di cui mi hai oggi onorato, voglio regalarti una piccola paranoia: lo sleep coma dell’Ibook.
    Mai successo?
    Nel caso, eccone una descrizione. Il mac va in sleep e non si risveglia più. Ma prima di allarmarsi, basta schiacciare il tasto shift: se si accende, il passo successivo è tenere spinto il tasto accensione per sei secondi… il mac si spegne, così poi basta riaccenderlo per riaverlo fresco come una rosa.
    Va in coma, succede, che vuoi farci.

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