Piazze europee

Qualche giorno fa parlavo dell’idea dell’amministrazione di Ferrara di rendere la piazza più europea, togliendo il Listone. Questa faccenda mi ha fatto ricordare un pensiero che già avevo fatto e che ora appare più chiaro.

Mi chiedo perché mai tutte le piazze europee debbano apparire allo stesso modo. Forse la gente è così omologata che se non ritrova ovunque gli stessi elementi architettonici si sente male, un po’ come capita col Mc Donald’s. In questo modo, però, si perdono le caratteristiche speciali dei vari posti, ci si omologa ad un gusto comune azzerando le diversità locali.

Mi riferisco, per esempio, alle panchine di marmo, alle piazze col selciato a spina di pesce, alle strade lastricate di pietre. A proposito di quest’ultimo aspetto, la tendenza è tanto comune che l’ho ritrovata addirittura in Cina: ad Harbin, la via principale è stata lastricata con pietre proveniente dall’Occidente che costavano un dollaro l’una, tanto che la via ha preso il soprannome di via dei dollari.
Per non parlare poi dei colori. Qualche tempo fa era di moda il grigio, ora prevale quel giallo smorto combinato al rosso scuro. Lo si ritrova ovunque, uguale in tutte le città d’Europa.

Io voglio la mia piazza coi sanpietrini, voglio continuare a sedermi sui leoni e non su delle panchine, e voglio il mio Listone.
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