Ivan Basso escluso

Ivan Basso

Questa è la notizia più brutta degli ultimi 10 anni, dopo quella della morte di Pantani.
Ivan Basso non parteciperà al Tour de France perché il suo nome è coinvolto nell’inchiesta spagnola sul doping.

Lo trovo terribilmente ingiusto. La sostanza del problema è riassunta nelle parole di Bjarne Riis, team manager della squadra di Basso.

“Ho fiducia in Ivan ma ora spetta a lui e ai suoi avvocati portare le prove contrarie”.

Quando mai l’onere della prova è a carico dell’imputato? Questa è una presunzione di colpevolezza priva di qualsiasi senso e ragionevolezza. Chiunque è colpevole fino a prova contraria, tranne in questo caso. Ora, io non so se Basso faccia uso di sostanze o pratiche mediche proibite oppure no, ma se anche fosse, che sia punito quando lo si sa per certo.

In questo modo si sono rovinate le vite di più di un atleta, ciclisti e non, ingiustamente.
Da una parte, l’apparire in una inchiesta toglie ad un atleta la possibilità di partecipare alla gare più importante della vita, perché questo Tour è sicuramente la gara più importante della vita per Basso, dopo il ritiro di Armstrong e l’ultima vittoria al Giro.
Dall’altra, calciatori e società e dirigenti che ne hanno fatte di tutti i colori sono tranquilli come delle pasque, giocano al campionato del mondo e nessuno si sogna di metterli in discussione.

Sarebbe stato come se, per tutto il tempo che è durata l’inchiesta sul doping della Juventus a Torino, tutti i giocatori convolti non avessero potuto continuare a giocare. Inconcepibile persino pensarlo, eppure è quello che sta succedendo nel ciclismo.

Al danno aggiungiamo la beffa. Si sappia che il doping non è illegale in Spagna, paese nel quale è in corso l’inchiesta.bassoivan bassotour

5 Risposte a “Ivan Basso escluso”

  1. Sì che esiste la presunzione di innocenza, ma un paio d’anni fa corridori e squadre si sono autodisciplinati con regole severissime, ed ora le rispettano.
    Consolati pensando che sarà un Tour incertissimo (e comunque io tifo Vinokourov :P).

  2. Vinokourov non gareggia perché, anche se pulito, la gran parte della sua squadra è coinvolta ed è stata esclusa. Questa non è giustizia. Un corridore prepara il Tour per un anno intero e poi si vede fuori, nel caso suo ancora più senza motivo. E’ assurdo.

    Pare (notizia da verificare) che i nomi dei calciatori coinvolti non siano ancora stati resi pubblici per evitare problemi col mondiale, e che lo saranno a mondiale finito. Ancora più giustizia.

  3. Concordo con il ritenere assurdo che basti una presunzione di colpevolezza per escludere persone dal tour. E se poi sono innocenti vanno a chiedere i danni alla giustizia spagnola? E se un giudice sbaglia?
    Al limite li potevano far correre con controlli sistematici anti doping. Bah.

  4. Io sono sicurissimo dell’innocenza di Ivan Basso, persona seria negli allenamenti e costante nei risultati (non dimentichiamoci che l’anno scorso se non fosse stato per un virus intestinale avrebbe vinto il Giro e se non ci fosse stato Armstrong avrebbe stravinto il Tour); è vergognoso che sempre alla vigilia del Tour i ns. campioni favoriti per la vittoria finale (vedi Basso oggi e Pantani prima) vengano trattati come dei delinquenti dagli organizzatori e, ancor peggio, nel caso di Ivan dalle rispettive squadre di appartenenza. Io dico che poiché non c’è rispetto per chi fa seriamente fatica nello sport (e il ciclismo che io pratico a livello amatoriale è davvero uno sport massacrante) noi tutti dovremmo da subito boicottare il Tour non seguendo le dirette alla tv e smettere di acquistare magliette, gadgets e stronzate varie marcate CSC piuttosto che Liquigas o Discovery Channel!!! Gente che entra a vario titolo nel ciclismo e non difende i campioni come Pantani, Basso o Ullrich si deve levare dai coglioni immediatamente. W il CICLISMO vero, quello dei CAMPIONI!!!

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