Il Codice Da Vinci e i vescovi

Codice Da Vinci
foto di brajeshwar

Sentivo dire l’altra sera che era passata su un qualche telegiornale un’intervista in cui una persona si meravigliava di tutta questa polemica contro la Chiesa che condanna il Codice Da Vinci. Tutto ruotava intorno alla domanda se fosse capitato nel mondo arabo sarebbe stato peggio, di cosa ci lamentiamo?

Io dico che è folle ragionare in questo modo. Per fortuna non siamo nel mondo arabo, per fortuna le leggi dello Stato hanno smesso di coincidere con quelle della Chiesa dai tempi del medioevo.
Forse dovrei dire avevano smesso, visto che oggi si torna indietro. Se vogliono mettere all’indice un libro, scomunicare chi lo legge tornando indetro di qualche secolo, facciano pure; ma se vogliono alimentare un clima di tensione ed apparire su tutti i telegiornali, non ci sto. Potrebbero, invece, cercare di argomentare meglio la loro opposizione al libro.

Se poi qualcuno si permette di confrontare la nostra situazione con quella di altri, con i telegiornali si permettono di dar voce a cose del genere, e dire che tutto sommato qui non va poi così male, ci sto ancora meno.

Alla fine, leggo su Repubblica che il film non sarebbe neppure entusiasmante. Forse è solo tanto rumore per nulla.

3 Risposte a “Il Codice Da Vinci e i vescovi”

  1. Sergiolo so tornata! Grassie for supporting me, è stato mooolto carino il video=) Poi appena è pronto te lo fo vedè!
    Cià scè.

  2. E se la polemica sul Codice Da Vinci fosse un mezzo per distogliere(facendo prendere una boccata d’aria alla Chiesa)le persone dai veri scandali di cui Questa si fa protagonistacoprotagonista?
    Ti ho appunto mandato una mail in merito ieri e mi piacerebbe che tu approfondissi l’argomento.

  3. scusa larry, ma non ho ricevuto nulla… o mi sono perso la mail da qualche parte

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