I volti nuovi della politica

Tante parole sono state spese per dire che serve rinnovare la classe politica italiana. Servono volti nuovi, nuove energie, nuove idee.
Per questo, oggi è una giornata di festa, oggi che i politici hanno mostrato con tanta chiarezza di aver percepito questa necessità.

Mi fa molto piacere la candidatura di un volto nuovo alla presidenza del Senato, posto tradizionalmente riservato a personaggi con grande esperienza politica. Una persona giovane, lontana dagli scandali politici che hanno colpito il nostro paese, come mani pulite.
Infine, altro aspetto da non trascurare, una persona lontana dallo spettro della mafia che, inutile nascondere la testa sotto la sabbia, è spesso così vicina ai nostri politici. Infatti, questo personaggio ha trattenuto rapporti di «concreta collaborazione» con i mafiosi soltanto prima del 1980 e, quindi, il reato «commesso» si è estinto per decorrenza dei termini (wiki).

Ecco il nuovo volto, che potrà certamente garantire cinque anni tranquilli all’Unione, al riparo dal rischio grande coalizione, un volto che appartiene ad un uomo dal nome certamente poco noto: Giulio Andreotti.
Giulio Andreotti

2 Risposte a “I volti nuovi della politica”

  1. Meglio lui che quell’ambiguo di luxuria.
    Vedendo i neoparlamentari mi vergogno di essere italia.
    L’unione ha riunito un’accozzaglia di gay-cattolici-comunisti-palestinesi-no global e altra feccia varia.

    Vergognatevi per quello che dite e fate

  2. ambiguo?
    nell’elenco che fai (gay, cattolici, comunisti, palestinesi, no-global) non c’è nessuno che merita disprezzo. Insieme, nella lista, potevi metterci “ebrei” ed era un bello slogan in stile Hitler, uguale. Solo per alcuni no-global estremi può forse valere il tuo discorso.

    In compenso, dall’altra parte ci sono collusi, corrotti, condannati, gente che si fa la legge (Pecorella) ed evita grazie a quella legge un processo d’appello, gente che propone alla guida del senato una persona che un tribunale ha detto aver collaborato con la mafia (fino al 1980, povero…).

    Io mi vergogno che il 49.99% degli Italiani non se ne accorga, faccia finta di niente o non gli importi. Di questo mi vergogno molto.

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