Voto elettronico e sicurezza /2

urna elettoraleSono in debito di alcuni chiarimenti sulla questione voto elettronico perchè rischio di aver dato informazioni non corrette nel mio post precedente sull’argomento.

Ho ricevuto una email da una persona che sarà addetta al voto elettronico e riporterà i voti sul computer. La ringrazio molto per le inmformazioni che mi ha dato ed il permesso di pubblicarle.

Allora vale la pena chiarire, riportando parte della mail che ho ricevuto:

  • il software gira su linux
  • il pc dove verranno messi i dati non ha hardisk
  • i dati verranno salvati su chiavette usb e andranno solo nelle mani del coordinatore
  • il voto lo decide sempre e comunque il presidente seggio, l’operatore si limita ad inserire sulla chiavetta quello che il presidente decide

Mi rimane qualche dubbio sulla modalità di trasmissione dei dati al Viminale, che se ho capito bene viaggiano su una connessione con parametri preconfigurati e che nessuno nel seggio conosce. Chiaramente chi li ha preconfigurati li conosce e li può intercettare, a meno che non viaggino cifrati, cosa che non so.

Una questione importante, che fino a poco fa non conoscevo, la spiega Antonio Sofi in questo articolo. Il problema sembrerebbe essere che questa, pur essendo una sperimentazione, per come sarà condotta porterà ad avere statistiche di correttezza della procedura pari al 100%. Non riesco a spiegarlo meglio di come abbia fatto lui nell’articolo segnalato.

Rimangono anche tutti gli interrogativi riguardanti la modalità di gestione (gli appalti, ad esempio), di cui si parla nel Post di Grillo.voto elettronico

4 Risposte a “Voto elettronico e sicurezza /2”

  1. scusa ma come fa un computer a non avere hard/disk.. linux dove sta? nella chiavetta USB? e impossibile.
    E’ un’assurdità sto fatto dell’hard disk, gli altri punti potrebbero anche essere reali.
    Sul mio blog ho riportato una mail di risposta del coordinamento dell’ulivo riguardo il problema del voto elettronico http://alex.yawn.it .

  2. io non so se sia vero o no, riporto quello che mi hanno scritto.
    Tuttavia, non è affatto un’assurdità avere linux su chiavetta usb o su CD o addirittura su floppy. E’ assolutamente possibile nonchè normale.

  3. Si io immagino tutti gli ignoranti che non sanno manco cosa è un computer nelle amministrazioni pubbliche.. “LINUX? chi il DJ?” .. “chiavette usb?.. e che sono?.. “. MA Linux non entra su un floppy nemmeno in un cd.. figuriamoci … nelle chiavette usb si certo.. ma comunque bisogna istallarlo sul pc.. quindi…
    Sono molto perplesso

  4. @alex: ribadisco, poi più.
    Linux entra sulla chiavetta. Linux entra sui CD (e ce ne sono a valanghe di distribuzioni su CD che non necessitano di essere installate). Linux entra persino su un floppy, seppure in versione minimale.
    Io quel computer (che non è controllato da gente qualunque che deve farci di tutto, ma da un operatore appositamente istruito che deve fare solo una cosa) me lo immagino tutto preconfigurato, che si accende e si arriva al programma di inserimento dei dati e non si può fare nient’altro. Una distribuzione linux altamente personalizzata e con solo quello che serve per quel specifico lavoro. Non serve saper usare linux o no: serve saper usare il programma che si apre da solo all’avvio.

    Poi posso sbagliare, ma così me lo immagino e così è come credo andrebbe fatto.

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