La Francia e il copyright

Noi abbiamo il famigerato decreto Urbani.
La Francia sta per riformare la sua normativa sul diritto d’autore e, pare, secondo principi intelligenti. Una volta tanto e a differenza di quanto avviene da noi. Il disegno di legge che circola attualmente prevede, tra l’altro, questi punti.

Sarà perfettamente legale aggirare sistemi di protezione dalla copia, nel nome del diritto alla conversione dei formati digitali. In sostanza, potrò mettere le canzoni dei CD regolarmente comprati sui tutti i miei lettori portatili (cosa che oggi in Italia non è lecito fare, non si capisce perché, è così logico che si possa), nonché fare copie di backup e prevenire il rischio di rottura (tutti i CD, è bene saperlo, hanno una vita limitata negli anni).

Punito chi scarica file protetti da diritto d’autore e, in modo più severo, chi li condivide, ma solo con delle multe. Se ho capito bene, il penale sarà lasciato a chi lo fa per lucro, così come è giusto che sia e come è sempre stato anche in Italia, prima di questa legislatura che, fortunatamente, sta finendo.

Maggiori informazioni, come al solito, su punto-informatico.