Succede che due blog sono stati querelati per aver espresso alcune critiche ad una trasmissione televisiva.
Volevo parlarne da un po’, ma non ho avuto il tempo, travolto da una scadenza lavorativa sul lavoro imprevista ed immediata.
Nel frattempo l’ha fatto Alberto, che quando si tratta di indignarsi è sempre presente.
Mi limito a riportare le sue parole:
Il 14 aprile 2005 Nick scrive un post in cui critica la trasmissione televisiva di RaiDue Confronti, condotta dal giornalista Gigi Moncalvo.
Il 6 febbraio 2006 Nick si vede rendere nota una querela per diffamazione da parte dello stesso Gigi Moncalvo (ecco il post in cui ne parla).In seguito a questi eventi – e alla più gradita nascita della figlia Alice -, Nick ha smesso di scrivere su blog (i post di commiato).
La stessa cosa è capitata a Anna Setari (il post su Confronti, il post sull’avvenuta querela).Nell’attesa di poter pubblicare nuovi sviluppi a proposito di questa situazione – ai limiti del surreale – mi pare giusto divulgarla il più possibile in rete, affinché chiunque possa leggere da sé i post da cui scaturiscono le querele e trarre le proprie conclusioni.
Per quello che mi riguarda, esprimo totale e assoluta solidarietà nei confronti di Nick e Anna, rei di aver semplicemente espresso la propria opinione.
Alla solidarietà di Alberto si aggiunge la mia. L’equilibrio tra la propria libertà di espressione ed il diritto a non essere diffamati è un argomento molto difficile e complesso. Quando queste dinamiche si estendono ai blog, capita che il nostro mondo sia messo in crisi e tutti noi ci sentiamo minacciati, non più liberi di esprimere i nostri pensieri.
Questa cosa tocca tutti noi.
[…] post incriminato è questo. Credo sia piuttosto facile, leggendolo, concordare che non ci sia alcuna diffamazione. Così, […]
[…] Sapete che ci sono stati blogger minacciati o trascinati in tribunale per aver detto che al tale ristorante si mangia male? O che la tale marca di jeans non è affatto made in Italy ma made in Bangladesh? O che la tale azienda mobiliera ritarda con le consegne? O che la tale trasmissione TV è brutta? […]