L’Italia censura il web

Come in Cina, dunque, il nostro Stato si arroga il diritto di decidere a cosa sia lecito accedere in Internet e a cosa no.
Mi riferisco ai siti di scommesse, bloccati per salvaguardare il monopolio di Stato, e al recente caso delle partite trasmesse da una emittente cinese.

Certamente è illegale, secondo la nostra legislazione, ritrasmettere in Italia le partite di cui altri godono di diritti esclusivi. Ma quando a farlo è un server cinese, che ritrasmette (non si capisce se questo è consentito o meno dalla legislazione cinese) le partite regolarmente acquistate da una emittente anch’essa cinese, cosa si può dire?

Quello che è certo è che questa è censura. Se un domani gli stessi indirizzi IP dovessero trasmettere un video esclusivo in cui ad esempio si mostrino i maltrattamenti subiti in Cina dai dissidenti politici, noi italiano non potremo vederlo.
Credo che la modalità giusta non sia chiedere agli ISP di bloccare l’accesso a quei particolari indirizzi IP, ma chiedere al governo cinese di bloccare le pratiche illegali sul loro territorio. Si è sempre fatto così e non capisco perchè si debba cambiare.
Impedire l’accesso agli utenti è censura, lo ribadisco. Come impedire ad un italiano di andare in Svizzera a comprare un farmaco che qui non si trova; gli si può impedire di portarlo in Italia, ma non di andare là a prenderlo.

Il punto è che internet annulla le distanze. Se prima dovevo prendere la macchina e arrivare a Lugano o Montecarlo per essere in un casinò fuori dall’Italia, oggi basta accendere il computer e collegarsi. La grande forza della rete sta venendo fuori, consentendo finalmente a tutti quelle che prima erano possibilità riservate solo ai pochi che potevano permettersele.

Dove sia il giusto limite tra il tutto consentito e il tutto controllato non lo so, è difficile da dire. Ciò che è intollerabile è la leggerezza con cui queste decisioni vengono prese e il fatto che se ne parli così poco, o almeno si parli così poco di quanto queste decisioni siano vicine alla censura.

Ne parlano, tra gli altri, Beppe Grillo e Punto-Informatico.skycalciocina