Grande Fratello e Skype

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Gli USA sono liberi di intercettare qualunque comunicazione avvenga su internet in tutto il mondo. Alla faccia del rispetto della sovranità degli stati.

La normativa CALEA, infatti, impone che qualunque sistema di comunicazione telematica contenga delle backdoor, cioè dei sistemi nascosti a disposizione del governo USA per intercettare le comunicazioni (via PI).

Tutto potrà essere intercettato senza il minimo di difficoltà in nome della lotta contro il terrorismo, che ormai è la giustificazione per ogni cosa. Ovviamente, il controllo di tutto questo è in mano agli USA, almeno fino a quando le informazioni non trapeleranno dai programmatori o qualcuno non farà un hack (e temo non sia affatto improbabile): a quel punto chiunque potrà intercettare qualunque cosa.

Personalmente non trovo affatto giustificabile una tale limitazione alla mia libertà individuale decisa da un governo che nulla ha a che fare con me. Se il governo del paese in cui vivi decide di sorvegliarti, lo faccia, ma secondo le leggi di diritto che si è dato.

Per questo motivo cercherò di adottare e promuovere, ancor più di quanto io abbia fatto fino ad oggi, sistemi di comunicazione OpenSource (essendo il codice aperto, è garantita la possibilità di accorgersi di eventuali strumenti di intercettazione nascosti) e possibilmente cifrati.
Giusto adesso sto scaricando OpenWengo, che fa le stesse cose di Skype e qualcuna di più. A Skype, che pure non ha colpa se non quella di non essere open, dico addio; non è accettabile che le mie telefonate con Skype siano ascoltabili potenzialmente da chiunque.grande fratelloCALEAOpenWengoSkype

6 Risposte a “Grande Fratello e Skype”

  1. Ma la sede di Skype è in Lussemburgo, non negli Stati Uniti. E’ stato fondato lì proprio per non dover sottostare alla giurisdizione americana.
    Ciò non toglie che le perplessità sul fatto che non sia Open Source le ho anche io.

  2. Cavolo… ottima notizia 😛
    Comunque OpenWengo è open, l’ho installato e ora cerco di trovare qualcuno con cui provarlo…

  3. Pure se assente dall’obbligo di backdoor avere a che fare con un protocollo chiuso, e non integrabile con altri programmi voip. Stanno creando un monopolio. Finchè skype funziona nessun problema.. nel momento in cui dovesse rivelarsi un possibile nuovo covo di virus (vedi windows) per troppi buchi nel codice?
    Ci tocchrà pagare un antivirus solo per skype?
    Dovremo poi anche pagare per chiamare altri voip (a causa della mancante integrazione)?
    a quel punto preferirei di gran lunga pagare le telefonate.

    Di certo oggi è un’ottima leva per spodestare i quasi-monopoli telefonici analogici (Leggi: Telecom Italia).

  4. charlie.. proprio per questo è comunque meglio un formato open come quello usato da openwengo 🙂

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