Internet point fiorentini

Mi pare di dover accostare due notizie un po’ vecchiotte, ma tra loro legate, visto anche che Alberto pare abbia abbandonato l’argomento.

Mi limito quindi a segnalare il post de L’Indignato che pubblica la lettera di Valentina, arrabbiata perché è l’unica ad applicare in modo restrittivo la norma sugli internet point. In pratica, lei perde clienti perché chiede a tutti un documento valido da conservare, mentre i suoi concorrenti fanno affari d’oro limitandosi a non applicare la nuova norma.

Accanto a questo, l’articolo su Punto-Informatico in cui si parla dei controlli che, finalmente, sono stati svolti a Firenze e che hanno riequilibrato la situazione.

Senza entrare nel merito dell’utilità o meno della normativa in questione, questo è un bell’esempio di come, per un volta, fare i furbi non abbia ripagato. Valentina, che si lamentava di come a fare le cose in regola ci si rimettesse, penso che ora possa essere un po’ più contenta.Legge 155netpointterrorismoFirenze