Questo articolo di Repubblica prova a dare una conferma scientifica di quello che tutti sanno e fingono di dimenticare (e che era il mio cavallo di battaglia in tante discussioni): l’innamoramento finisce presto, mediamente in un anno.
Ne consegue che l’unica possibilità, per chi desidera provare sempre quella sensazione, è non fermarsi mai. Ne consegue che, alla ricerca dell’amore “vero”, si finisca col divorzio.
Difficile dire se è meglio accettare l’idea che la relazione si trasformi in qualcosa di diverso, magari altrettanto bello, e accontentarsi o continuare a sognare. Due strade completamente diverse.
Una cosa è certa, però: si aspetti almeno un anno prima di sposarsi.innamoramentoseparazionimatrimonioironia
Non sono d’accordo…non ci si accontenta quando si sceglie il rapporto lungo, si va verso qualcosa di ancora più grande no?
e credo che si possa anche continuare a sognare nei rapporti lunghi…certo, non tutti i giorni..però ogni tanto sì!
bye
P.s.: un anno non è un po’ poco per decidere di sposarsi?non ne servono almeno 6????:P
si sogna il doppio…e forse è anche più facile che i sogni diventino realtà!
io pure penso che rinunciare all’innamoramento dei primi tempi non sia un accontentarsi, e l’ho sempre pensato.
Però credo che sia una scelta precisa e anche la rinuncia, comunque, a quella sensazione di brivido e vertigine. La rinuncia a quello per ottenere altro.
io ho un amore durevole. O sono l’eccezione o la regola è sbagliata.
Ma amore e innamoramento non sono la stessa cosa, no?
certe cazzate mascherate da scientificità le ripropongono periodicamente e potrebbero – dovrebbero – risparmiarsele
eh… secondo me l’equivoco è proprio voler identificare innamoramento con amore. L’innamoramento è veramente qualcosa di fisico, ormonale, da brividi alla testa e che finisce. L’amore è una cosa diversa e può durare.
Confondendo le due cose e chiedendo all’amore quello che invece è proprio dell’innamoramento, si può finire delusi.
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Ulteriori precisazioni qui:
Innamoramento a termine /2
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