Lorenzo “Jovanotti” Cherubini, Buon Sangue

Copertina Buon SangueMi hanno prestato l’ultimo CD (originale) di Jovanotti, “Buon Sangue”, l’ho caricato sul mio iPod e oggi, in macchina, me lo sono ascoltato tutto d’un fiato. Straordinario.

Due le impressioni principali suscitate da questo primo assaggio.

Forse ero particolarmente predisposto, ma ho trovato incredibile il modo in cui le canzoni ti trascinavano insieme a loro in una sequenza incredibilimente varia di stati d’animo ed emozioni. L’album è come un percorso, costruito abilmente da Lorenzo, che ti porta dove lui vuole. Non trovo miglior complimento, per una canzone, che dire “trasmette in modo vividamente pieno l’emozione che l’autore voleva suscitare”. Addirittura, in questo caso, vale per l’album intero.

La seconda impressione riguarda il contenuto dei testi. Sono densi, colmi di riferimenti e significati anche nascosti, di riferimenti all’attualità o anche solo ai classici temi più leggeri, come l’amore.
Sono fermamente convinto che i poeti di oggi siano i cantanti. Con questo album, Lorenzo Cherubini si ritaglia un posto tra di essi.
Credo sia ora che ci si convinca di questo fatto. Perché non inserire il testo di qualche canzone nelle antologie scolastiche? Magari insieme ad un CD? Perché non sdoganare una volta per tutte questa forma d’arte (vessata, vale la pena ricordarlo, da una IVA ben maggiore di quella riservata, ad esempio, ai libri)? Molte delle odi antiche erano recitate in musica, che è ormai andata perduta; me lo ripeteva sempre il mio professore di Italiano.
Mi piacerebbe sentire il pensiero di qualche critico letterario sui testi di queste canzoni. Mi piacerebbe cercarvi le figure retoriche, sviscerarne il contenuto, come si faceva a scuola con le poesie.
Buon Sangue come Ossi di Seppia.

A scanso di equivoci, chiarisco che non sono affatto un fan di Jovanotti. Di lui possedevo fino ad oggi un solo album, L’Albero, comprato nel lontano 1997 e che non mi era neppure piacuto. O forse non ero pronto all’ascolto e dovrei riprovare.

3 Risposte a “Lorenzo “Jovanotti” Cherubini, Buon Sangue”

  1. L’albero è il miglior disco di Lorenzo, a mio avviso. Forse se lo riascoltassi adesso ti piacerebbe di più. Io l’adoro.

  2. l’albero è il migliore..ma buon sangue non ci scherza mica..ci sono talmente tante sottigliezze e sfumature e rimandi e riferimenti da non saltarci fuori..lorenzo l’adoro per questo..è a matrioska..ogni volta che ascolto un suo brano ci sento qualcosa di nuovo..c vedo mondi diversi e affatto paralleli..
    mi piacerebbe parlarne con qualcuno..degli uno, nessuno, centomila lorenzo che scovo in ogni stralcio e frammento delle sue canzoni..
    se ti va scrivimi a

    solelunadentrodime (a) hotmail.it

    faziosa?!noooooooo

  3. Ho preso Buon Sangue appena uscito… sapevo di andare a colpo sicuro! E sono rimasto davvero sorpreso dalla straordinaria qualità di questo album, mentre il precdente (il quinto mondo) mi aveva un po’ deluso

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