Referendum e chiacchiere da bar

Pausa pranzo all’insegna del referendum. Per la prima volta ho visto il fogliettino illustrativo del comitato Scienza e Vita, quello cui hanno aderito le varie associazioni cattoliche, per intenderci, quello che propone l’astensione.
Senza entrare nello specifico, spero di avere il tempo di farlo poi, osservo intanto come l’argomento sia effettivamente capace di convogliare interesse e scaldare gli animi della gente anche al bar, salvo poi notare una disinformazione dilagante. Tutti vorrebbero sapere o anche solo dire la loro, ma nessuno conosce davvero.
La butto lì: cosa voterà Yoshi? Come anticlericale, dovrebbe andare a votare e votare SI (update: avevo erroneamente scritto NO), come anarchico dovrebbe astenersi e fare contenta la Chiesa. Un bel dilemma.
Io, attualmente, penso che su 4 quesiti voterò in tutti e tre i modi possibili, e non sarà a caso.

5 Risposte a “Referendum e chiacchiere da bar”

  1. Forsè hai sbagliato nella frase “Come anticlericale, dovrebbe andare a votare e votare NO”, forse intendevi SI’ 🙂
    Io voterò sì a tutti e 4 e questo non incide sul mio essere anarchico (all’acqua di rose). molti pensano che l’astensionismo sia quasi un “dogma” per l’anarchico, ma non è così per niente. più che altro è una “strategia” che può andare bene in determinate situazioni e non in altre.
    avrò i miei dubbi pesanti e i miei tormenti alle politiche dell’anno prossimo, ahhhh quelle sì! 🙁

    cmq, complimenti per il nuovo blog, finalmente! 🙂

I commenti sono chiusi.