Riappropriamoci del Natale

Quest’anno ho voglia di Natale. Dopo che per molti anni mi è scivolato addosso, questa volta ho voglia di viverlo come si deve.

Sono stati Yoshi e FdC, col loro litigio, a darmi lo spunto per capire una cosa.

Il Natale, così come ci viene propinato e venduto, non è il nostro Natale. Perchè mai, mi chiedo ogni tanto, i colori di Babbo Natale sono gli stessi della Coca Cola? Perchè la Coca Cola è l’unica azienda che utilizzi l’immagine di Babbo Natale per fare pubblicità? Non è che l’hanno inventata loro? Non è che è un loro marchio registrato? Siamo sicuri che Babbo Natale abbia sempre avuto barba e berretto rosso?

La risposta, non sarò io a darla. Per fortuna, di questi giorni, esiste google.

Quello che mi preme dire, è che non trovo giusto che le nostre feste ci siano tolte, e poi rivendute in altro modo.

Ma non ha senso neppure lamentarsi, come fa Yoshi, dicendo “sei stata irremidiabilemte guastata dalle puntate delle sitcom americane sul natale, perchè di questo si tratta: visione del natale da sitcom americana”.

Il bello dell’atmosera natalizia, è una cosa che ci appartiene. L’atmosfera natalizia è tradizionalmente nostra, italiana, europea.

Il Natale è una festa profondamente cristiana, è la nascita di Cristo, mica l’arrivo di Babbo Natale che scende dal camino.

E allora, a quello mi voglio preparare quest’anno. Possono starci anche i regali, che sono un modo di festeggiare ed essere felici insieme.

Però, spezzo una lancia a favore del presepio. Recuperiamola questa tradizione, inequivocabilmente nostra.

4 Risposte a “Riappropriamoci del Natale”

  1. da te ci aspettiamo tutti l’acqua vera che scorre dal mulino di betlemme corredata di pompa idraulica e ricircolo!:PPPP

  2. Sì, confermo, Babbo Natale – iconograficamente – è responsabilità di Coca Cola. Questo Natale proprio non lo sento, non sento aria di festa, non ho voglia di fare regali, tantomeno di riceverne… bleah…

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