Wi-Fi diffuso nelle città, ma non in Italia

Negli USA un sindaco dice: “Non ci fermeremo fino a quando tutti gli abitanti di San Francisco non avranno un accesso gratuito alla Internet wireless. Queste tecnologie collegheranno i nostri concittadini alle specializzazioni e alle opportunità di lavoro della nuova economia.”

E non solo solo promesse, qualcosa stanno facendo, lì come ad Amsterdam e in mille altre città.

E in Italia?

“In Italia dobbiamo soffrire una situazione normativa studiata per impedire che il wi-fi sia un vero concorrente di tecnologie wireless assai più redditizie per i soliti noti”.

Che tradotto significa: i grandi provider possono continuare a vendere ADSL a prezzi assurdi, e nessuna nuova società riesce a sfruttare la potenzialità del Wi-Fi per vendere connessioni a bassissimo prezzo, e questo grazie a leggi appositamente studiate.

Chi ci rimette?

Naturalmente noi poveri allocchi consumatori italiani, incapaci come sempre di incanalare vere e significative proteste e ribellarci a quello che ci obbligano a comprare, se non con qualche anno di ritardo.

Adesso si parla molto di ADSL troppo cara, ma erano cose risapute da anni. Ora varrebbe la pena occuparsi di Wi-Fi, e invece, forse, se ne parlerà tra qualche anno, quando ormai nella vicina Francia potranno connettersi ad 1 EUR al mese.

Citazioni da Punto-Informatico

2 Risposte a “Wi-Fi diffuso nelle città, ma non in Italia”

  1. ho visto dove puoi leggere l’indirizzo dei viandanti che si rifugiano qui…carino!!ci sono anch’io!!!!un po’ spesso forse….ma oggi qui non c’è trippa per gatti!!!!e il fatturato?????!!!!!

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