Internet e politica, alla frutta

In un solo giorno, internet e l’informatica hanno fatto un passo enorme verso il medioevo.

Il decreto urbano è stato approvato (articolo PI) e ora, per legge, chiunque duplichi sul proprio computer certi file finisce in galera. Si, avete proprio capito bene, non solo multe. Per guardarsi “Kill Bill” in DixX si va proprio in galera, perchè scatta il penale.

Come se non bastasse, il Consiglio europeo dei ministri sulle Competitività ha introdotto la brevettabilità più ampia per il software in Europa (articolo PI), la stessa sulla quale il Parlamento europeo aveva da poco espresso parere contrario. Un autentico colpo di mano, che calpesta le fondamenta stessa del diritto. A che serve un Parlamento se poi ciò che decide non serve a nulla?

Se tutti gli Stati che avevano prannunciato l’opposizione alla nuova normativa avessero rispettato la parola, non sarebbe passata.

L’Italia, naturalmente, è tra quelli che hanno cambiato idea e si è astenuta.

Sono proprio orgoglioso.

5 Risposte a “Internet e politica, alla frutta”

  1. Perfettamente in linea con la linea politica da sempre seguita da questa repubblica: cambiare idea …
    Baciotti!

  2. In una legislatura tutto il Paese ha fatto un salto indietro… speravi che Internet venisse risparmiata? Dico… ancora sogni allora! 🙂

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